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Indirizzi di saluto
Abbiamo, infine, il dovere di chiedere ai nostri colleghi e alle nostre colleghe
in servizio e ai parlamentari (soprattutto provenienti dalle magistrature),
ancora sensibili verso i problemi dei pensionati, attenzione e concrete
iniziative affinché sia rispettato, secondo il merito, un trattamento pensionistico
dignitoso, che non è privilegio dorato ma restituzione di quanto versato
in decenni di attività lavorativa e riconoscimento di un impegno difficile e
talvolta coraggioso al servizio dei cittadini e dello Stato.
Di fronte ad una crescente inflazione, il problema delle pensioni sta diventando
ogni giorno più assillante, soprattutto per le vedove e per coloro
che sono stati collocati a riposo da molti anni, che non vedono la loro pensione
gradualmente rivalutata, ma ogni anno ridotta nel suo potere di acquisto,
nonché decurtata con ingiustificati, e talvolta non specificati, “contributi”.
Ci attendiamo, dunque, iniziative del Governo che correggano questa palese
ingiustizia.
Nello stesso tempo, sentiamo il dovere di ringraziare gli onorevoli senatori
Lamberto Dini e Anna Finocchiaro, il primo per essersi opposto nel luglio
del 2007 al “contributo di solidarietà” a carico dei soli pensionati, la collega
senatrice Finocchiaro, per avere risposto direttamente ad un nostro appello,
rivolto ad alcuni parlamentari, assicurando il proprio impegno affinché
la disposta sterilizzazione del pur modestissimo adeguamento automatico
delle nostre pensioni non sia reiterata per gli anni successivi al 2008.
Rinnovo il mio saluto e quello dei magistrati a riposo a tutti i colleghi e
colleghe, iscritti o non all’Anm, con l’augurio che alla giurisdizione dell’Italia
in Europa e nel mondo continui ad essere rivolto il rispetto che la sua lunga
tradizione merita.
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