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vol I 685 [PDF] - Compagnia di San Paolo

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Ma l’impiego delle internate nelle faccende domestiche non era determinatosolo da esigenze pratiche, ma anche educative. Come spiega il <strong>San</strong>Martino, infatti,non più tenderebbe al servizio dell’Opera, ma al particolare loro insegnamento;non si tratterebbe <strong>di</strong> far ad esse fare tutta la fatica, ma solo <strong>di</strong> addestrarle, ed accostumarlea famiglianti usi, e lavori; il grosso per <strong>di</strong>r così si farebbe dalle serve, ele figlie soltanto vi si adoprerebbero per una parte, tantoché potessero anch’esserendersi pratiche 243 .Insieme alla trasmissione <strong>di</strong> un modello <strong>di</strong> comportamento basatosull’umiltà, l’educazione ai lavori domestici era infatti la funzione educativaprincipale che le opere s<strong>vol</strong>gevano.Nei regolamenti c’è molta attenzione anche per la pulizia del refettorioe delle stoviglie, si precisa che i bicchieri dovevano essere <strong>di</strong> vetro e non <strong>di</strong>terra «per maggior nettezza», che le ta<strong>vol</strong>e dovevano essere «nette e pulite»e tovaglie e «mantili netti e bianchi», il locale doveva essere scopato ognigiorno e quando non si era a ta<strong>vol</strong>a le finestre dovevano essere sempre aperteper evitare il formarsi <strong>di</strong> cattivi odori. La stessa meticolosità era richiesta almattino alla governante, alle aiutanti <strong>di</strong> turno nella pulizia del dormitorio delSoccorso, e alle internate del Deposito e delle Forzate nella pulizia delle propriecamere. In origine infatti, mentre al Soccorso c’era un dormitorio comune,in cui dormiva anche la Madre e dal quale erano separate solo le infermegravi, nelle case del Deposito e delle Forzate la zona dormitorio era costituitada camere singole, o <strong>di</strong> ridotte <strong>di</strong>mensioni – un dato che è da collegare alle<strong>di</strong>fferenze iniziali tra le opere e che testimonia come le donne del Deposito edelle Forzate fossero ritenute maggiormente bisognose <strong>di</strong> controllo. Tuttavia,il fatto che le ricoverate non fossero recluse nelle camere, finì per rendere più<strong>di</strong>fficile l’azione <strong>di</strong> controllo da parte delle maestre nella notte, oltre che presentarel’inconveniente <strong>di</strong> richiedere un maggior consumo <strong>di</strong> lumi e <strong>di</strong> braceper scaldare i letti 244 .Conclusa la ricreazione, i regolamenti delle Convertite prevedevanonuovamente mezz’ora <strong>di</strong> preghiera in cappella prima della ripresa del lavoro,che sarebbe proseguito fino alle sette d’estate e alle otto d’inverno. Sinoa metà Settecento sappiamo che al Deposito il laboratorio si trovava nellostesso locale usato come refettorio. La <strong>di</strong>visione della stanza in due parti fu243Ibidem.244ASCT, Carte Francesi, cartella 110.139

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