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vol I 685 [PDF] - Compagnia di San Paolo

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istituita nella Casa del soccorso. Con l’avvento <strong>di</strong> Carlo Alberto prese formauna serie <strong>di</strong> iniziative <strong>di</strong> miglioramento e trasformazione in senso modernodella società piemontese che, nel tentativo <strong>di</strong> contrastare il <strong>di</strong>lagante pauperismo,attraverso l’educazione e l’istruzione, condusse alla fondazione deiprimi asili infantili e all’apertura delle scuole provinciali <strong>di</strong> metodo per laformazione dei maestri elementari 110 . All’indomani della concessione delloStatuto da parte <strong>di</strong> Carlo Alberto, che rappresentò il passaggio dal vecchioregime assolutista a quello costituzionale parlamentare, si fece pressante l’urgenza<strong>di</strong> rior<strong>di</strong>nare l’intero sistema scolastico. Il primo passo fu l’istituzionedel Ministero dell’Istruzione Pubblica in sostituzione del Magistrato della Riforma.Quin<strong>di</strong>, l’allora ministro della Pubblica Istruzione Carlo Boncompagnipresentò alla Camera dei Deputati un progetto <strong>di</strong> legge sul rior<strong>di</strong>namentocomplessivo dell’istruzione pubblica.Tale progetto non venne <strong>di</strong>scusso in Parlamento a causa dello scoppiodella guerra contro l’Austria ma, in virtù dei pieni poteri conferiti al Governo,<strong>di</strong>venne legge dello Stato il 4 ottobre 1848.L’istruzione elementare veniva <strong>di</strong>visa in due <strong>di</strong>stinti gra<strong>di</strong> <strong>di</strong> scuole: inferioree superiore, della durata <strong>di</strong> due anni ciascuno, la cui frequenza non eraobbligatoria. L’istruzione secondaria veniva impartita nelle scuole secondariee nelle scuole speciali. Rimanevano fuori dall’or<strong>di</strong>namento gli asili infantili,ritenuti ancora istituzioni assistenziali e caritative, e le scuole provinciali <strong>di</strong>metodo, <strong>di</strong> durata trimestrale, poiché considerate corsi speciali per l’aggiornamentoprofessionale degli aspiranti maestri e <strong>di</strong> quelli già in servizio.Un primo progetto <strong>di</strong> riforma della legge Boncompagni, che per la frettache ne aveva contrad<strong>di</strong>stinto l’iter non era priva <strong>di</strong> lacune, venne presentatodal nuovo ministro Giovanni Lanza nel 1854, ma per motivi <strong>di</strong> bilancioe mancanza <strong>di</strong> consenso venne accantonato. Tuttavia, una parte <strong>di</strong> tale proposta,insieme a quelle avanzate dal successivo ministro Cibrario, andaronoa confluire nella nuova legge per il rior<strong>di</strong>namento del sistema scolastico delRegno <strong>di</strong> Sardegna che nel 1859 veniva promulgata a firma del ministro GabrioCasati 111 . Questa legge rior<strong>di</strong>nò l’intero sistema della pubblica istruzione,occupandosi <strong>di</strong> amministrazione centrale e periferica, istruzione elementare,classica, tecnica, secondaria e universitaria. Rispetto all’istruzione elementareerano previsti un biennio <strong>di</strong> grado inferiore e uno <strong>di</strong> grado superiore.I genitori avevano la libertà <strong>di</strong> scegliere il modo e l’istituzione cui affidare110Di Pol, 2002, p. 70.111Ibid., pp. 73-86.220

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