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vol I 685 [PDF] - Compagnia di San Paolo

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egolamenti per le premiazioni e le punizioni fa emergere il modello <strong>di</strong> donnaproposto dall’educazione morale e religiosa dell’istituto.Il saggio prende in considerazione l’e<strong>vol</strong>uzione dei provve<strong>di</strong>menti statalirelativi all’istruzione, le leggi del 1822, 1848, 1859, 1877, 1923, <strong>di</strong>mostrando cheil <strong>San</strong> <strong>Paolo</strong> non solo li recepiva con solerzia, ma spesso ne anticipava lo spiritocon proprie iniziative. Le fonti sono i verbali della <strong>Compagnia</strong>, il regolamentodel 1853, il regolamento per il giar<strong>di</strong>no froebeliano del 1896, il programma del1897, i regolamenti interni dal 1904 al 1921, il programma del corso commercialedel 1908 e la serie Mo<strong>di</strong>fiche all’assetto scolastico per la riforma Gentile 40 .La medesima serie documenta la s<strong>vol</strong>ta del 1926, quando l’Educatorio decise<strong>di</strong> occuparsi solo del convitto e dell’istruzione <strong>di</strong> primo livello, delegandoall’Istituto Berti, ospitato nei propri locali, i corsi <strong>di</strong> secondo e terzo livello.Con il terzo capitolo si entra nel vivo della trattazione: come già evidenziatopiù sopra, per conoscere chi fossero veramente le ragazze, come e a cheetà accedessero all’istituto, come vivessero all’interno, con quali modalità e ache età si concludesse la permanenza gli autori hanno effettuato uno spogliocompleto dei verbali della <strong>Compagnia</strong> (1815-1853) e della Direzione delleOpere pie <strong>di</strong> <strong>San</strong> <strong>Paolo</strong> (1853-1879) e hanno utilizzato i registri <strong>di</strong> ammissionedelle allieve. I dati sono stati raccolti in due database: il primo è frutto dellaricerca nei verbali; il secondo, dal 1881 al 1942, basato sui due <strong>vol</strong>uminosiregistri, risulta più completo per la natura sistematica della fonte.La rielaborazione dei dati relativi a ingresso, permanenza, uscita è stataposta a confronto con i regolamenti del 1853, 1897, 1904, mentre le elaborazionirelative alla professione paterna hanno trovato riscontro nei verbalidella commissione speciale per le mo<strong>di</strong>che al regolamento dell’Educatoriodel 1907. L’analisi dell’assegnazione dei posti – gratuiti, semigratuiti o apagamento, <strong>di</strong> speciale fondazione o <strong>di</strong> libero conferimento – e delle doti harichiesto il concorso <strong>di</strong> varie fonti a integrazione dei database: regolamenti;verbali della <strong>Compagnia</strong>, ricchi <strong>di</strong> esempi e <strong>di</strong> elenchi per tipologia; la voce«Crosa» dei repertori degli or<strong>di</strong>nati; la relazione presentata nel 1927 dal segretariocapo Beretta al CdA sui posti <strong>di</strong> fondazione 41 .Il saggio prosegue esaminando i requisiti per l’ingresso e le regole <strong>di</strong>comportamento e ricostruendo una giornata vissuta nell’Educatorio. Le fontiarchivistiche sono costituite principalmente dai regolamenti e dai verbali dellaCE. Alcuni documenti sono proposti integralmente nel testo o nell’apparato40Si rimanda al saggio per le citazioni archivistiche <strong>di</strong> questi documenti e <strong>di</strong> quelli successivamentemenzionati.41ASSP, II, EDI, Allieve, 4689.35

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