12.07.2015 Views

vol I 685 [PDF] - Compagnia di San Paolo

vol I 685 [PDF] - Compagnia di San Paolo

vol I 685 [PDF] - Compagnia di San Paolo

SHOW MORE
SHOW LESS
  • No tags were found...

Create successful ePaper yourself

Turn your PDF publications into a flip-book with our unique Google optimized e-Paper software.

governante. Perciò esse erano inizialmente figure molto variegate. Fu la crescitanumerica delle ricoverate a determinare l’introduzione delle maestre,mentre furono le ridotte <strong>di</strong>mensioni delle Forzate a renderne superflua lapresenza. Parallelamente all’introduzione delle maestre, avvenne anche ungraduale cambiamento dei ruoli <strong>di</strong> Madre, sottomadre e governante, che teserosempre più a sovrintendere all’insieme complessivo delle funzioni <strong>di</strong> curaed educazione, piuttosto che a esercitarle in prima persona. Va precisato chenessuna delle figure <strong>di</strong> cui parliamo ebbe ruoli fissi e immutabili nel tempo,piuttosto fu soggetta a continue ridefinizioni. La figura dell’economo particolaread esempio, compare solo nelle regole pubblicate nella seconda e<strong>di</strong>zionedell’opera del Tesauro. A lui era affidata tanto la cura degli interessi temporali,che prima era assolta dall’economo della <strong>Compagnia</strong>, quanto un’azione <strong>di</strong>controllo sul rispetto della <strong>di</strong>sciplina, sia nei confronti del personale che delleinternate. Altrettanto esemplificativa è l’e<strong>vol</strong>uzione del ruolo <strong>di</strong> <strong>di</strong>rettrice.Una particolarità iniziale del Deposito fu infatti la presenza <strong>di</strong> due “dame”,nobildonne a cui competeva la <strong>di</strong>rezione domestica. Esse erano in<strong>di</strong>cate neglior<strong>di</strong>nati come <strong>di</strong>rettrici e pur non pernottando nella Casa, dovevano mantenereuna presenza quoti<strong>di</strong>ana. Benché la documentazione non ci abbia lasciatotraccia del loro operato, né delle successive <strong>di</strong>rettrici, sappiamo che leprime furono due sorelle, la baronessa Perrachina e la contessa <strong>di</strong> Loranzè.Nelle regole pubblicate nel 1701 dal Tesauro non si parla più <strong>di</strong> <strong>di</strong>rettrici masolo <strong>di</strong> una dama che ha il compito <strong>di</strong> presiedere alla <strong>di</strong>rezione domestica, affiancatadall’economo particolare. Tuttavia, nel 1732 appren<strong>di</strong>amo che le cosedovevano essere cambiate in modo <strong>di</strong>verso da quello in<strong>di</strong>cato dalle regole:la dama infatti non è più in<strong>di</strong>cata come <strong>di</strong>rettrice, ma piuttosto come signoraeconoma e amministratrice 255 .Con la successiva trasformazione del Deposito in Opera delle convertiteper<strong>di</strong>amo ogni traccia <strong>di</strong> una tale presenza femminile, che viene compensatadalla figura <strong>di</strong> un <strong>di</strong>rettore, scelto fra gli amministratori, e <strong>di</strong> un economoparticolare. Nel frattempo, al Soccorso, sin da fine Seicento troviamo la Madremenzionata anche come <strong>di</strong>rettrice. Nel 1689 ad esempio, quando si parlòdella sostituzione della contessa Appiana, deceduta, con la già citata Arduzzi,si definirono entrambe coi termini <strong>di</strong> Madre e <strong>di</strong>rettrice 256 . Anche il conte <strong>San</strong>Martino <strong>di</strong> Agliè, nella sua memoria del 1775 sul funzionamento del Soccorso,in<strong>di</strong>cò la Madre e la sottomadre col termine <strong>di</strong> <strong>di</strong>rettrici 257 .255ASSP, I, CSP, Repertori dei lasciti, 161, s.v. «Deposito».256ASSP, I, Socc., Or<strong>di</strong>nati, 251.257ASSP, I, CSP, Lasciti, 91, fasc. 81/9.143

Hooray! Your file is uploaded and ready to be published.

Saved successfully!

Ooh no, something went wrong!