12.07.2015 Views

vol I 685 [PDF] - Compagnia di San Paolo

vol I 685 [PDF] - Compagnia di San Paolo

vol I 685 [PDF] - Compagnia di San Paolo

SHOW MORE
SHOW LESS
  • No tags were found...

Create successful ePaper yourself

Turn your PDF publications into a flip-book with our unique Google optimized e-Paper software.

Piazza Statuto, poi Via Garibal<strong>di</strong>, Piazza Castello, Via Po, Piazza Vittorio […]. Ilritorno dalla passeggiata si effettuava per Via Maria Vittoria, Via Pietro Micca,Via Cernaia o Via Roma e Corso Vittorio. […] Non lesinavamo gli spunti birichini,come il fingere <strong>di</strong> riconoscere un passante con grande stupore <strong>di</strong> chi si vedevari<strong>vol</strong>gere un frettoloso saluto da una sconosciuta; oppure suonavamo i campanellidelle abitazioni, specie in Via Duchessa Iolanda, quasi per <strong>di</strong>spetto <strong>di</strong> essereormai al termine del passeggio. In quella stessa via doveva essere nato qualcosa<strong>di</strong> tenero fra un’educanda e un giovane <strong>di</strong>rimpettaio, cosicché un giorno, tornandoda scuola, vedemmo le finestre chiuse allo sguardo da vetri smerigliati e ci fuproibito <strong>di</strong> aprirle; per noi fu un <strong>di</strong>spiacere. In certe occasioni, come le feste civiliin tempo <strong>di</strong> primavera, si effettuava una passeggiata più lunga, con rientro alle<strong>di</strong>ciannove; riuscivamo a raggiungere la Fontana dei Francesi, la Maddalena, Supergae poi giù a rompicollo per giungere in tempo a buttarci vestite sul letto, coipie<strong>di</strong> appoggiati in alto sul ton<strong>di</strong>no <strong>di</strong> ferro, per smaltire la stanchezza. Solo orami rendo conto della fatica sopportata in quelle circostanze dalle nostre Maestre,meno giovani <strong>di</strong> noi. Spesso portavamo dalla collina i fiori raccolti: denti <strong>di</strong> cane,primule, viole che andavano a profumare il “salotto” o venivano donate alle amichepiù care 212 .Un altro importante capitolo era rappresentato dalla «villeggiatura»:era, infatti, previsto che le convittrici vi si recassero ogni anno, nel tempo enel luogo stabilito dalla Commissione. Uno speciale regolamento stabiliva«il modo e l’or<strong>di</strong>ne a tenersi per lo stu<strong>di</strong>o, pei lavori, per le passeggiate invilleggiatura» 213 . Nello stesso periodo era anche consentito alle alunne che loavessero richiesto <strong>di</strong> passare un mese con i parenti o i tutori. Tuttavia, questaopportunità veniva negata a coloro che avevano seguito una «condotta riprove<strong>vol</strong>e»214 . Nel regolamento del 1904, come in quello del 1925, non si accennapiù alla villeggiatura, ma si parla <strong>di</strong> «vacanze» 215 , le quali iniziavano dopo gliesami 216 . Per le figlie che «non avessero superato felicemente gli esami» 217 eraprevisto che rientrassero anticipatamente. L’Educatorio rimaneva, tuttavia,«sempre aperto a <strong>di</strong>sposizione <strong>di</strong> quelle famiglie, alle quali non convenisseritirare le proprie figliole». Questa possibilità comportava, per la famiglia, ilpagamento <strong>di</strong> una retta supplementare 218 .212Ibidem.213ASSP, I, Socc.-Dep., 250/1, Regolamento 1853, artt. 76-77.214Ibid., art. 78.215ASSP, II, EDI, 4514, Regolamento 1904, art. 68.216ASSP, II, EDI, 4521, Regolamento 1925.217ASSP, II, EDI, 4514, Regolamento 1904.218ASSP, II, EDI, 4521, Regolamento 1925, art. 51.260

Hooray! Your file is uploaded and ready to be published.

Saved successfully!

Ooh no, something went wrong!