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vol I 685 [PDF] - Compagnia di San Paolo

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Fra tutte le regioni della periferia <strong>di</strong> Torino merita <strong>di</strong> essere accennata per la primaquella <strong>di</strong> Vanchiglia, nella quale lo sviluppo recentissimo della fabbricazionesta per far scomparire l’irrigazione cogli inconvenienti che ne derivano, e dove la<strong>di</strong>stanza del centro della Città, minore che in ogni altra parte, è ancora abbreviatadai frequenti e como<strong>di</strong> mezzi <strong>di</strong> comunicazione impiantatisi in questi ultimi tempi.Qui quasi tutti i proprietari (De Bonis, Fasciotti, Turvano, Aimino, Fubini, Murialdo,Bianco, Gallina, Colla, Bert e Banca Industria e Commercio) <strong>di</strong> terreni compresifra la Dora, il Corso Regina Margherita, il Po e la linea Daziaria si <strong>di</strong>mostrano<strong>di</strong>sposti alle maggiori concessioni allo scopo accennato della soppressione <strong>di</strong>qualche tratto <strong>di</strong> via, ed in tal senso eransi già inta<strong>vol</strong>ate trattative col Municipioquando si offriva il terreno occorrente per la grande caserma che ora si sta invececostruendo nel Borgo Po 141 . Le combinazioni possibili sono parecchie, e se ne in<strong>di</strong>canoin modo speciale due che vennero <strong>di</strong>stinte coi N i II e III e con tinta verdenell’unita pianta della Città [documento non presente].Altre fusioni d’isolati si potrebbero probabilmente conseguire nei terreni che laSocietà Anonima Immobiliare Torinese possiede nella regione Dora, oltre il ponteRossini: qui però non ne venne specificatamente in<strong>di</strong>cata alcuna perché le piùfacili riuscirebbero forse, per la loro posizione, le meno convenienti per l’Istituto.In con<strong>di</strong>zioni più favore<strong>vol</strong>i sotto l’aspetto igienico, ma assai più infelici per l’accesso,sono i terreni che si stendono tra il Corso Vercelli, la ferrovia <strong>di</strong> Cirié e lacinta, dove la soppressione <strong>di</strong> qualche via può riescire facilissima, e dove, quandola località risultasse accettabile non sarebbe <strong>di</strong>fficile un accordo coi proprietari.Non pare sia invece il caso <strong>di</strong> accennare agli orti <strong>di</strong> Valdocco posti <strong>di</strong> qua dellaferrovia, <strong>di</strong>etro la Chiesa <strong>di</strong> Don Bosco 142 , poiché, se sarebbe anche colà assaifacile la soppressione <strong>di</strong> qualcuna delle vie che mettono capo alla Dora, le con<strong>di</strong>zionidel livello del suolo e la natura dei fabbricati circostanti non militano afavore <strong>di</strong> tale regione. Se ne può forse eccettuare la fronte verso il Corso PrincipeOddone dove l’unione <strong>di</strong> due isolati nella proprietà Bouvier e la soppressione <strong>di</strong>un tratto della Via Biella fornirebbero l’area richiesta, ma qui si ha lo spauracchiodella nuova Stazione, il quale serve intanto a far elevare i prezzi oltre i limitidel possibile 143 .Proseguendo lungo la cinta daziaria si incontrano i terreni Perratone - Arman<strong>di</strong>,dove sarebbe necessario <strong>di</strong> riunire tre isolati compresi tra la via Rossi ed il viale<strong>di</strong> circonvallazione, ottenendo il rettangolo molto allungato segnato col N° IV nelpiano. Di forma più comoda sarebbe invece l’appezzamento N° V, formato coiterreni Perratone e Massola sopprimendo un tratto della via Duran<strong>di</strong>, al che non141Si tratta della caserma <strong>di</strong> via Asti, <strong>di</strong>venuta tristemente famosa nel periodo dell’occupazionetedesca del 1943-1945.142La basilica <strong>di</strong> Maria Ausiliatrice.143Era l’idea <strong>di</strong> arretrare la stazione <strong>di</strong> Porta Susa che sarebbe dovuta <strong>di</strong>venire <strong>di</strong> transito.322

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