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vol I 685 [PDF] - Compagnia di San Paolo

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In un primo momento la GP e la CS proposero l’acquisto dell’intera areacompresa tra il viale <strong>di</strong> Stupinigi e il prolungamento <strong>di</strong> corso Re Umberto, matale ipotesi fu scartata per la vicinanza all’Ospedale Mauriziano «contrariaall’igiene» e alla ferrovia, fonte <strong>di</strong> <strong>di</strong>sturbo acustico. Dopo lunga <strong>di</strong>scussione il12 novembre 1887 la Direzione <strong>di</strong>ede nuovamente incarico alla GP e alla CS<strong>di</strong> reperire il terreno 145 su cui costruire il nuovo Educatorio, in<strong>di</strong>cando che illotto doveva trovarsi all’interno della cinta daziaria e che la spesa poteva eventualmenteeccedere la somma <strong>di</strong> 200.000 lire. In seduta 3 marzo 146 fu infine deliberatol’acquisto <strong>di</strong> due lotti, uno <strong>di</strong> proprietà <strong>di</strong> Filippo Bessone 147 <strong>di</strong> 10 milamq, l’altro <strong>di</strong> proprietà dell’avvocato Gaetano Perratone Arman<strong>di</strong> 148 <strong>di</strong> superficie6 mila mq, nella Barriera <strong>di</strong> Francia (lotto n. VI della tabella Davicini).5. Il progetto DaviciniIl 18 gennaio 1889 149 la CS, a mo<strong>di</strong>fica della delibera del 6 giugno 1888,conferiva a Davicini l’incarico <strong>di</strong> re<strong>di</strong>gere il progetto 150 del nuovo e<strong>di</strong>ficio perl’Educatorio secondo il programma che gli sarebbe stato presentato dalla CSstessa, tenendo conto dei progetti <strong>di</strong> massima redatti dal <strong>di</strong>rettore CostanzoAntonelli, delle <strong>di</strong>sposizioni che quest’ultimo avrebbe dato, «nonché delleosservazioni e proposte che saranno presentate dalla Commissione stessasia sui progetti già allestiti sia in or<strong>di</strong>ne a nuove esigenze». Il 17 maggio laCS, dopo aver esaminato otto progetti redatti da Davicini, scelse quelli da144Rielaborazione dell'elenco dei terreni che concludeva la relazione. Relativamente al PianoI Giuseppe Davicini il 29 settembre aggiungeva la seguente precisazione: «Quando invece<strong>di</strong> limitare l’acquisto al rettangolo necessario all’E<strong>di</strong>ficio in progetto ed al relativo giar<strong>di</strong>nocolle mezze vie circostanti, lo si <strong>vol</strong>esse estendere agli interi appezzamenti da cui tale rettangolodeve essere ricavato, quali ora sono posseduti dai signori Di Bricherasio e Garneri,si avrebbe una superficie complessiva <strong>di</strong> poco superiore ai cinquanta mila metri quadrati».145ASSP, II, ISPT-FC, Verbali della Direzione, 93, cc. 215 sgg. Per un esame sul lotto su cuifu costruito l’Educatorio si rinvia a Ravina, 2005, pp. 121 sgg.146ASSP, II, ISPT-FC, Verbali della Direzione, 93, cc. 282 sgg.147Il lotto <strong>di</strong> Bessone confinava a levante con Perratone Arman<strong>di</strong>, a sud con il prolungamentodell’asse <strong>di</strong> via Susa, a ponente con la Città <strong>di</strong> Torino per la cinta daziaria e la stradainterna <strong>di</strong> circonvallazione, a nord il piazzale della Barriera <strong>di</strong> Francia e il prolungamentodell’asse <strong>di</strong> via Duchessa Iolanda.148La proprietà Perratone Arman<strong>di</strong> era limitata dagli assi <strong>di</strong> via Susa, Duchessa Iolanda,altra via da denominarsi, coerente a est, sud e nord con lo stesso Perratone Arman<strong>di</strong>, a ovestil Bessone Filippo.149ASSP, II, ISPT-FC, Verbali, 86, c. 115.150Presso l’ASCT non risulta depositato il progetto per il nuovo e<strong>di</strong>ficio dell’Educatorio,l’unico elaborato esistente datato 1893, relativo a una tettoia, fu firmato da Attilio Davicini.325

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