vol I 685 [PDF] - Compagnia di San Paolo

More documents

Recommendations

Info

L’educazione dispensata dalla scuola del San Paolo rimase sempreun’educazione muliebre, che prevedeva, per chi lo desiderasse, sicure possibilitàoccupazionali, ma in cui la preparazione di future professioniste erasecondaria rispetto alla complessiva e generale formazione della donna. Anchel’accoglienza dell’istituto magistrale Berti all’interno dell’Educatorio, nel1926, con la soppressione di tutti gli altri corsi superiori, mi sembra che possaessere assunta come prova di tale orientamento. Il Berti rappresentava l’istitutomagistrale più prestigioso di Torino, quello con la storia più lunga e gloriosa,dato che derivava proprio dalla Scuola per le allieve maestre, fondata ametà dell’Ottocento per interessamento di Luigi Franchi di Pont, di GiovanniScavia e dello stesso Domenico Berti 34 . Se si pensa, poi, che la riforma attuatada Gentile pochi anni prima, nel 1923, aveva introdotto nella formazionedelle maestre il latino, eliminandone, invece, la didattica e il tirocinio, si ha lacifra del valore formativo che l’istituto magistrale aveva assunto.In realtà, l’ospitalità offerta all’istituto magistrale Domenico Bertiall’interno della sede dell’Educatorio va probabilmente letta anche comeuna tappa verso la rinuncia dell’Istituto di San Paolo a gestire direttamenteistituzioni educative, ritagliandosi un ruolo di finanziatore più consono conla natura che esso era andato assumendo nel corso del tempo. La scelta diinvestire in modo univoco sulla scuola normale rappresentava senza dubbioun’opportunità offerta alle allieve di intraprendere un percorso formativoe professionalizzante di qualità, ma andava in controtendenza sia rispetto aquell’idea ampia e moderna del mercato del lavoro femminile che il San Paolosembrava avere abbracciato nei decenni precedenti, sia nei confronti delleiniziative intraprese in quegli stessi anni dagli altri istituti benefici e dallescuole private torinesi. Insistere sulla formazione delle maestre elementarinon era certo indizio di una politica innovatrice negli anni Venti, anzi sembrapiuttosto in linea con un’idea conservatrice e tradizionalista del ruolodella donna, tornata in auge con la salita al potere del Fascismo. In ogni caso,l’Istituto di San Paolo rimase coerente con il mandato pedagogico e socialeche si era scelto nell’Ottocento. Nessuno era, infatti, disposto a mettere indubbio il valore dell’istruzione come strumento di realizzazione e di emancipazionedella donna. Tuttavia, nell’applicazione pratica, oltre che nelle finalitàsociali e politiche attribuite all’educazione del gentil sesso, esistevano differenzesensibili anche all’interno del movimento femminista e delle donneIsabella, 1904, p. 19.34Sulla nascita e il funzionamento dell’istituto Berti cfr. Rodella, 1869, pp. 7-9; Miraglia,1898, pp. 58-63, 151-153.179
socialmente impegnate. Tale pluralità di opzioni è attestata dal fatto che, aTorino, tra Ottocento e Novecento, potevano coesistere una Scuola delle madridi famiglia e una Scuola della buona massaia, che avevano finalità professionalizzanti,più ancora che di riscatto sociale, ma anche l’istituto delleOpere pie di San Paolo, che invece incarnava, nelle sue strategie e nella suaofferta formativa, quella che avrebbe potuto essere definita una “Scuola dellemogli” 35 .35La Scuola delle madri di famiglia sorse a Torino negli ultimi anni dell’Ottocento per iniziativadi un gruppo di insegnanti, intellettuali e medici, tra cui spiccavano le figure di MariaBobba e Emilio Bobba. La casa editrice Paravia consacrò ai testi pensati per i loro corsiun’intera collana, intitolata proprio Scuola delle madri di famiglia. Nel 1907 fu poi fondatala Scuola della buona massaia, che il Fascismo ripensò e rilanciò. Sui principi che ispiravanoquesto tipo di scuola cfr. Bettazzi Sacco, 1922. Qualche notizia su queste esperienze, peraltro ancora largamente da studiare, in Fossati, 1997 e Cosseta, 2000.180
Page 2 and 3:
Quaderni dell'archivio storico
Page 4:
Le figlie della CompagniaCasa del s
Page 8 and 9:
203 Da ricovero di fanciulle a isti
Page 10 and 11:
prefazioneLa storia ricostruita con
Page 12 and 13:
introduzioneLe istituzioni femminil
Page 14:
lo scopo principale rimaneva l’ed
Page 18:
Le fonti: un percorsoattraverso gli
Page 21 and 22:
1. Struttura organizzativa dell’a
Page 23 and 24:
nella prima metà del Settecento pe
Page 25 and 26:
mutamento del contesto esterno - ba
Page 27 and 28:
per ciascuna Opera. I repertori son
Page 29 and 30:
sanpaoline. Per l’identificazione
Page 31 and 32:
piazza Bernini, l’Educatorio sosp
Page 33:
discutevano e deliberavano, secondo
Page 36:
egolamenti per le premiazioni e le
Page 39 and 40:
Jan Victors, La mensa delle orfane
Page 41 and 42:
a partire dagli anni Ottanta, sono
Page 43 and 44:
Segnata evidentemente dall’influe
Page 45 and 46:
attribuiti a personale stipendiato
Page 47 and 48:
tali costituivano una specie di con
Page 49 and 50:
avevano grande influenza sull’org
Page 51 and 52:
Particolare del frontespizio degli
Page 53 and 54:
status, a cui si combinò una cresc
Page 55 and 56:
senso si ricavano dai bilanci dell
Page 57 and 58:
Le istituzioni femminili della Comp
Page 59 and 60:
primo piano come fondatrice e benef
Page 61 and 62:
di Santa Pelagia che fecero da corn
Page 63 and 64:
4. Ingerenze regie e resistenzeA pa
Page 65 and 66:
Nel marzo del 1742, durante la prim
Page 67 and 68:
finalmente l’acquisto della casa
Page 69 and 70:
di lire 1500 e di sobbarcarsi, da s
Page 71 and 72:
del Soccorso e del Deposito fu post
Page 73 and 74:
da fine Seicento comparvero piazze
Page 75 and 76:
e prima del passaggio ad una piazza
Page 77 and 78:
Nel 1704 ad esempio, la situazione
Page 79 and 80:
1683 ma dietro accordo che dal comp
Page 81 and 82:
Un analogo percorso evolutivo si in
Page 83 and 84:
nel 1697 della prima piazza privata
Page 85 and 86:
«a mantenere nella Casa del soccor
Page 87 and 88:
L’analisi delle età di ingresso
Page 89 and 90:
parte dei parenti, che entrò nel 1
Page 91 and 92:
idonea a soddisfare la domanda di i
Page 93 and 94:
provenivano da altre località, sit
Page 95 and 96:
un anno poiché nel giugno 1682, av
Page 97 and 98:
fenomeno nelle pagine precedenti, n
Page 99 and 100:
vent’anni di vita dell’opera, c
Page 101 and 102:
stipendio mensile di 33-66 lire di
Page 103 and 104:
vantare l’indiscutibile credenzia
Page 105 and 106:
povere figlie piemontesi, legittime
Page 107 and 108:
Certamente non si può parlare di p
Page 109 and 110:
diritto da difendere. Molte giovani
Page 111 and 112:
Uscita e percorsi di vitaSia i rego
Page 113 and 114:
112tabella 8 180decennio1750-591760
Page 115 and 116:
Nell’ultimo ventennio del Seicent
Page 117 and 118:
Vediamo che due donne sono al Depos
Page 119 and 120:
accolte da minor tempo induce a non
Page 121 and 122:
distribuendosi in misura decrescent
Page 123 and 124:
La situazione di coloro che usciron
Page 125 and 126:
I monasteri verso cui si indirizzav
Page 127 and 128:
fratelli erano causidico, avvocato
Page 129 and 130: 174 e altre lire 60 del lascito Per
Page 131 and 132: sin dal 1721, furono introdotte con
Page 133 and 134: destini di vita riconosciuti come p
Page 135 and 136: Al Soccorso e al Deposito l’incar
Page 137 and 138: Vita interna e contesto relazionale
Page 139 and 140: avuto diritto a una fetta di formag
Page 141 and 142: infatti una proposta avanzata dalla
Page 143 and 144: uon aspetto, buona sanità e buoni
Page 145 and 146: Tutte le istituzioni avevano inoltr
Page 147 and 148: servati a poche: ad esempio, per i
Page 149 and 150: secolo. Era una piccolissima parte
Page 151 and 152: ma che i suoi requisiti non corrisp
Page 153 and 154: 5. Interno ed esternoUno degli aspe
Page 155 and 156: nell’ottenere il rispetto delle p
Page 157 and 158: anni di internamento, era infatti e
Page 159 and 160: ConclusioniBenché nella loro fase
Page 161 and 162: Meno evidenti sono i meccanismi att
Page 164 and 165: LA SCUOLA DELLE MOGLIPaolo Bianchin
Page 166 and 167: 1. Il silenzioso, ma inarrestabile
Page 168 and 169: dal «vantaggio che la società deb
Page 170 and 171: Esisteva, inoltre, un sempre più a
Page 172 and 173: le scuole pubbliche non erano in gr
Page 174 and 175: all’incirca gli stessi che avevan
Page 176 and 177: più funzionale alle esigenze della
Page 178 and 179: In quegli stessi anni, numerose scu
Page 182 and 183: L’EDUCATORIO DUCHESSA ISABELLADAL
Page 184 and 185: Un istituto di assistenza e benefic
Page 186 and 187: Opere in «istituti per l’educazi
Page 188 and 189: delle Opere pie di San Paolo si evi
Page 190 and 191: La verità è tuttavia che l’inte
Page 192 and 193: di fondazione, i regolamenti specia
Page 194 and 195: ovviare a questa situazione di «po
Page 196 and 197: In tempi brevi, la nuova Direzione,
Page 198 and 199: ha il diritto di regolare l’uso c
Page 200 and 201: La legislazione sull’assistenza p
Page 202 and 203: dell’Interno dopo il 1875 - ma no
Page 204 and 205: Da ricovero di fanciulle a istituto
Page 206 and 207: un ambiente più ricco dal punto di
Page 208 and 209: L’iniziativa da parte dei congreg
Page 210 and 211: La Chiesa dell’Ottocento attribui
Page 212 and 213: Educatorio, usato comunemente nell
Page 214 and 215: questo sviluppo è opportuno soffer
Page 216 and 217: All’indomani della dominazione fr
Page 218 and 219: Tale congregazione, infatti, fondat
Page 220 and 221: della Compagnia di Gesù, fra cui i
Page 222 and 223: la formazione dei propri figli. Per
Page 224 and 225: ad una donna colta e civile per il
Page 226 and 227: specificamente professionale» 128
Page 228 and 229: occuparsi non solo delle alunne che
Page 230 and 231:
la data di ammissione delle figlie
Page 232 and 233:
del Soccorso» 144 , e nello stesso
Page 234 and 235:
fanciulle che possedevano una prepa
Page 236 and 237:
Interessanti risultano anche i valo
Page 238 and 239:
compiti diversi, in alcuni casi in
Page 240 and 241:
Pasqualina sua figlia, nata li 9 ag
Page 242 and 243:
questo caso i primi due decenni del
Page 244 and 245:
Grafico 10 - Periodo 1881-1942. Mod
Page 246 and 247:
la valutazione, come nel caso di Ma
Page 248 and 249:
od in difetto a quelle che verranno
Page 250 and 251:
limitazioni dovute a vincoli di dis
Page 252 and 253:
4. Famiglia di origine ed estrazion
Page 254 and 255:
economica, per le alunne che invece
Page 256 and 257:
Grafico 12 - Periodo 1881-1942. Pro
Page 258 and 259:
imasta tra le pagine sbiadite del r
Page 260 and 261:
Nelle regole ottocentesche, alle ma
Page 262 and 263:
A garantire la salute delle alunne
Page 264 and 265:
due materassi, un guanciale, copert
Page 266 and 267:
occupavano 3 ore e il tempo dedicat
Page 268 and 269:
la famiglia. Un’ora al mattino e
Page 270 and 271:
pianoforte e mandolino, e il disegn
Page 272 and 273:
per l’ampiezza dei locali e la vi
Page 274 and 275:
Per quelli residenti fuori Torino,
Page 276 and 277:
Alle convittrici che riuscivano a m
Page 278 and 279:
la gestione generale dell’Istitut
Page 280 and 281:
nella «seconda scuola comunale» d
Page 282 and 283:
come ad esempio le vigilanti alle p
Page 284 and 285:
Sotto lo stesso tetto:le sedi dal X
Page 286 and 287:
Dall'età moderna alla fine dell'Ot
Page 288 and 289:
Francesca Pallavicino 9 , per una s
Page 290 and 291:
di San Paolo alienarono per 17.500
Page 292 and 293:
imase in casa Tarino sino alla fine
Page 294 and 295:
di convivenza con la comunità ebra
Page 296 and 297:
Si giunse così al 20 febbraio 1718
Page 298 and 299:
per migliorarlo. L’ingegnere fu i
Page 300 and 301:
lire a favore della vedova. Decedut
Page 302 and 303:
tabella 2N°DESCRIZIONEIMPORTOIN LI
Page 304 and 305:
periziò l’edificio, per conto de
Page 306 and 307:
archibugieri guardia porta di Sua M
Page 308 and 309:
6. Dalla Rivoluzione Francese alla
Page 310 and 311:
Compagnia deliberò di inviare un r
Page 312 and 313:
S. Paolo, la quale a tutto suo pote
Page 314 and 315:
La Guida Paravia del 1890 dedica un
Page 316 and 317:
memoria 128 al ministro dell’Inte
Page 318 and 319:
i seguenti titoli: Un nuovo banco p
Page 320 and 321:
aggiunte. Questo istituto doveva so
Page 322 and 323:
il bivio Vallino ed il bivio Zappat
Page 324 and 325:
mancherebbe il consenso del Massola
Page 326 and 327:
In un primo momento la GP e la CS p
Page 328 and 329:
Di seguito è riportata la relazion
Page 330 and 331:
già richiesto dalle molte case che
Page 332 and 333:
Anno 1890La GP› L’11 febbraio,
Page 334 and 335:
› Il 12 maggio accettò il capito
Page 336 and 337:
La GP› Il 28 giugno dispose per l
Page 338 and 339:
Anno 1894La GP› Il 3 aprile decis
Page 340 and 341:
Anno 1898La GP› Il 12 aprile appr
Page 342 and 343:
Galli, anche per altra persona da n
Page 344:
1899 direttore e dal 1910 al 1925 p
Page 348 and 349:
1. Le origini e le motivazioni di u
Page 350 and 351:
impatto e successo, finalizzata a p
Page 352 and 353:
di realizzare un prodotto espressiv
Page 354 and 355:
3. La seconda consigliatura tra con
Page 356 and 357:
avvalendosi del metodo di trasferim
Page 358 and 359:
(Initiative for Learning Democracy
Page 360 and 361:
maniera esplicita e verificabile im
Page 362 and 363:
BIBLIOGRAFIAAbrate, 1963: Mario Abr
Page 364 and 365:
Casanova, 1909: Eugenio Casanova, C
Page 366 and 367:
Farrell-Vinay, 1997: Giovanna Farre
Page 368 and 369:
Longo, 2007: Pier Giorgio Longo, «
Page 370 and 371:
Raviola, 2004: Blythe Alice Raviola
Page 372:
Trexler, 1994: Richard C. Trexler,
Page 375 and 376:
374
Page 377 and 378:
376
Page 379 and 380:
378
Page 381 and 382:
380
Page 383 and 384:
382
Page 385:
384
show all

vol I 685 [PDF] - Compagnia di San Paolo

You also want an ePaper? Increase the reach of your titles

Delete template?

Save as template?