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vol I 685 [PDF] - Compagnia di San Paolo

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considerata la qualità della Casa del deposito gli obblighi e le con<strong>di</strong>zioni con lequali se ne sono assegnate le ren<strong>di</strong>te, le regole che la riguardano, la gravezza dellespese che si richieggono superiori <strong>di</strong> molto ai fon<strong>di</strong> che vi sono e liquidar si speranoprese il Deposito sotto la sua protezione, le impose il nome <strong>di</strong> Opera delleconvertite e stabilì che il consiglio <strong>di</strong> gestione fosse composto solo più permetà da membri della <strong>Compagnia</strong> e per la restante metà da sei <strong>di</strong>rettori nominatidal sovrano 31 . Sarebbe spettato alla <strong>Compagnia</strong> il compito <strong>di</strong> scegliere ilrettore, il vicerettore, l’economo, il <strong>di</strong>rettore, il protettore e l’amministratore,mentre il sovrano avrebbe assegnato l’incarico a due decurioni, al vicario <strong>di</strong>polizia, all’abate canonico della metropolitana e al cappellano regio. A preoccuparei confratelli dovette essere soprattutto la nomina dei personaggi cheavrebbero ricoperto questi ultimi due ruoli: si trattava infatti <strong>di</strong> incarichi cheerano assolti generalmente da personalità vicine al sovrano e quin<strong>di</strong> maggiormentegaranti <strong>di</strong> un’azione <strong>di</strong> controllo sulla <strong>Compagnia</strong>. Viceversa, lo strettorapporto che legava la <strong>Compagnia</strong> al Consiglio municipale lasciava pensarealla possibilità <strong>di</strong> una più facile con<strong>di</strong>visione <strong>di</strong> intenti con i suoi esponenti.Non meno importante era poi il sospetto che ai <strong>di</strong>rettori <strong>di</strong> nomina regia fossericonosciuta una preminenza su quelli della <strong>Compagnia</strong>. A nulla valse la precisazioneche si sarebbero seduti tutti insieme e senza or<strong>di</strong>ne <strong>di</strong> precedenza.Né valse a rassicurare gli animi l’approvazione da parte del sovrano dei decurioniproposti dai confratelli 32 .Lo scontento provocato dall’ingerenza regia, unito alla scarsa simpatiadella <strong>Compagnia</strong> per un progetto che, per la categoria <strong>di</strong> donne a cui si ri<strong>vol</strong>geva,esulava dagli intenti <strong>di</strong> <strong>di</strong>fesa dello status e dell’onore femminile che muovevanol’azione dei confratelli, alimentò un atteggiamento <strong>di</strong> resistenza passivache creò molti impe<strong>di</strong>menti e ritardò note<strong>vol</strong>mente l’attuazione del progetto.31ASSP, I, CSP, Repertori dei lasciti, 161, s.v. «Deposito», or<strong>di</strong>nato del 12 marzo 1741; AST,Luoghi pii <strong>di</strong> qua dai monti, m. 18 d’add., fasc. 9 (sul verso), Nota dei <strong>di</strong>rettori approvati conregio biglietto 6 febbraio 1742.32Nel 1744 la nomina dei <strong>di</strong>rettori dell’Opera delle convertite fu frutto <strong>di</strong> una vera e propriacontrattazione. Il conte <strong>di</strong> Pralormo si fece portavoce delle proposte dei confratelli della<strong>Compagnia</strong> <strong>di</strong> <strong>San</strong> <strong>Paolo</strong> e in<strong>di</strong>cò coloro la cui nomina a <strong>di</strong>rettori delle Convertite sarebbestata gra<strong>di</strong>ta (AST, Luoghi pii <strong>di</strong> qua dai monti, m. 18 d’add., fasc. 7, c. 3, 17 ottobre 1744).Già nel 1742 la nomina dei decurioni destinati alla <strong>di</strong>rezione dell’Opera delle convertiteda parte del re fu frutto <strong>di</strong> una contrattazione fra le parti. I confratelli proposero infatti lanomina del decurione Stefano Giuseppe Colomba (AST, Luoghi pii <strong>di</strong> qua dai monti, m. 18d’add., fasc. 7, c. 9, 6 febbraio 1742, Elenco dei congregati nominati) che puntualmente comparvefra i <strong>di</strong>rettori dell’opera negli or<strong>di</strong>nati successivi (AST, Luoghi pii <strong>di</strong> qua dai monti, m.18 d’add., «Memorie riguardanti le due opere pie dette l’una delle Convertite e l’altra delleForzate», or<strong>di</strong>nati del 29 marzo 1742 e del 27 febbraio 1743).63

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