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vol I 685 [PDF] - Compagnia di San Paolo

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la famiglia. Un’ora al mattino e una al pomeriggio erano destinate all’incontrocon i familiari e il tempo restante lo si de<strong>di</strong>cava alla corrispondenza con iparenti. L’ultima domenica del mese, infine, era de<strong>di</strong>cata all’uscita generale.Come emerge dal racconto <strong>di</strong> alcune studentesse dell’Educatorio, anchenel corso del Novecento l’organizzazione del tempo non sembrava <strong>di</strong>scostarsinote<strong>vol</strong>mente dall’impianto originario:Alle sei e trenta suona la campanella che ci dà la sveglia […]. In meno <strong>di</strong> un’oradobbiamo essere pronte, aver fatto il letto bene, per non rischiare <strong>di</strong> trovarlo<strong>di</strong>sfatto al ritorno da scuola, e a turno in gruppi <strong>di</strong> sei dobbiamo aver passatoe ripassato la segatura sul pavimento del dormitorio; un’altra scampanellata cichiama verso la Cappella per la preghiera mattutina dopo la quale scen<strong>di</strong>amo inrefettorio per la prima colazione, da consumare in fretta: infatti, chi è <strong>di</strong> serviziodeve dare ancora una ripassata ai pavimenti, rimettere a posto le se<strong>di</strong>e e allinearei letti; quelle che sono libere vanno ancora per un poco nello stu<strong>di</strong>o a rivederele lezioni; alle otto con libri e quaderni, ci mettiamo in fila per classi e atten<strong>di</strong>amoche ci vengano aperti i gran<strong>di</strong> portoni che immettono <strong>di</strong>rettamente nei localidell’Istituto Magistrale 236 .Anche le attività pomeri<strong>di</strong>ane sembravano riproporsi con le stesse modalitàe seguire uno schema ormai consolidato:Al termine delle lezioni si rientra e ci si prepara per la seconda colazione, quin<strong>di</strong>si fa una breve ricreazione: all’aperto nella bella stagione o nei saloni appositiquando il tempo è inclemente; nel pomeriggio si torna a scuola per alcune ore o siva in stu<strong>di</strong>o fino all’ora della merenda; dalle 17 alle 19,30 ancora stu<strong>di</strong>o e compiti;dopo cena si fa un altro poco <strong>di</strong> ricreazione o si passeggia a due a due recitandosile lezioni per il giorno successivo, quin<strong>di</strong> dopo la preghiera serale e la pulizia personalesi va a dormire 237 .Come per il secolo passato, anche nel Novecento la domenica era il giornodello svago e del tempo libero. Le fanciulle potevano de<strong>di</strong>carsi ognuna alleproprie passioni:chi aggiorna la raccolta <strong>di</strong> francobolli, chi scambia figurine ‘Ali d’Italia’, abbinatealle buone ta<strong>vol</strong>ette <strong>di</strong> cioccolata av<strong>vol</strong>te in carta tricolore e contenenti le fotografiedegli assi dell’Aeronautica, tutti giovani e belli; altre lavorano a maglia,236ASSP, II, EDI, 5155, Incontro fra ex insegnanti, assistenti, alunne, pp. 7-8.237Ibidem.267

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