san carlo 2 bassa bresciana.qxd - Brixia Sacra

INTRODUZIONE
to del centro di gravità demografico ed economico comporta il trasferimento
ad altra chiesa di attività cultuali, sacramentali, di cura d’anime che
prima erano esercitate nella vecchia chiesa matrice, la quale tuttavia conserva
alcuni antichi titoli di nobiltà.
Così a Gambara la parrocchiale, detta prepositura, è e resta la chiesa di
S. Maria, posta “in capite dicti loci”, ma la cura d’anime si esercita nella più
recente chiesa di S. Pietro e Paolo “pro populi commoditate”. A Montichiari
la chiesa parrocchiale di S. Maria Assunta un tempo era chiesa semplice.
La cura d’anime si esercitava nella romanica (e bellissima) chiesa di S.
Pancrazio. L’abitato però si sviluppò in modo da lasciare ai margini S. Pancrazio,
e da richiedere il trasferimento della parrocchialità a S. Maria
Assunta. A Canneto sull’Oglio ci pensò il capriccio del fiume a mutare le
cose: la vecchia arcipretura collegiata (S. Maria Bozolani), che peraltro
conserva il titolo, era in luogo successivamente “diruto” per il mutamento
del corso del fiume e la corrosione di sponde. Ora vi abitano solo tre famiglie,
mentre l’abitato e una nuova chiesa (S. Antonio) sono stati eretti in
altro e più sicuro luogo. A Carpenedolo la vecchia arcipretale si trova ora
un miglio fuori dal paese, e la cura d’anime e i redditi (ma non il titolo) sono
attribuiti alla chiesa di S. Giovanni Battista, che ora è centrale mentre prima
era periferica. Lo stesso accadde a Ostiano dove la chiesa arcipretale era
quella di S. Alessandro, ora “campestre” e affidata ai frati di S. Gerolamo
del Fierro. Il rango di arcipretura è stato trasferito alla chiesa di S. Michele
e Gaudenzio. E si potrebbero moltiplicare gli esempi.
Disciplinamento architettonico, edilizia sacra e arredi
Gli edifici di culto cui i visitatori dedicano attenzione sono numerosissimi
nel vasto territorio della diocesi. Se si esclude la città e i pochi lembi di territorio
visitati di persona da Carlo Borromeo, i visitatori esaminano 284 chiese
parrocchiali e 786 tra oratorii, chiese sussidiarie, chiese di confraternite.
Nella Bassa centrale 30 parrocchie e 100 altri luoghi di culto, nella Bassa
orientale 28 e 92 rispettivamente. La situazione presenta aspetti e caratteristiche
diverse tra zona e zona, e anche se nel complesso non può dirsi cattiva,
occorre distinguere. Nella Bassa centrale, ad esempio, quanto a ampiezza,
capacità e stato di conservazione dell’edificio nove chiese parrocchiali su
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