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san carlo 2 bassa bresciana.qxd - Brixia Sacra

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BRIXIA SACRA<br />

vincente se si prendono in esame i verbali di quattro successive visite<br />

pastorali alla importante parrocchia di Castiglione delle Stiviere (qui parte<br />

della Bassa orientale) tra 1566 e 1580.<br />

Gli effetti della pastorale tridentina e borromaica, e della visita apostolica,<br />

si possono valutare molto bene se si considerano in rapida successione<br />

la visita apostolica del 1580 e le tre visite pastorali che la precedono, cioè<br />

la visita del vicario Negu<strong>san</strong>zio del 1556, quella del vescovo Bollani nel<br />

1566 e infine quella di Cristoforo Pilati nel 1573.<br />

La visita di Negu<strong>san</strong>zio 15 mostra apertamente molti caratteri della situazione<br />

pastorale pretridentina, anteriore cioè al diffondersi della cura pastorale<br />

nuova, non solo per quanto attiene alla situazione di fatto della parrocchia,<br />

ma anche, e direi soprattutto, per i limitati obiettivi che si pone,<br />

per un’angustia di prospettive e di interessi, benché qualche aspetto positivo<br />

non manchi.<br />

Il visitatore non chiede nulla circa i Luoghi pii, né circa i legati a scopo<br />

benefico. Sembra che la assistenza non gli interessi, o che non sia alla sua<br />

portata. Nulla chiede neppure sulla amministrazione dei beni della chiesa o<br />

sui benefici. Dà notizia in poche parole del fatto che le rendite del clero di<br />

Castiglione sono gravate (taglieggiate pe<strong>san</strong>temente) da pensioni che vanno<br />

pagate a personaggi che non risiedono, ma risucchiano risorse. Il fenomeno<br />

è accennato, ma non si prendono (o non si possono prendere) provvedimenti<br />

per porvi riparo. Informa che ci sono due confraternite, ma poi di<br />

esse non dice più nulla, né sulle pratiche di pietà, sulla chiesa e le attività di<br />

culto, sui redditi, sul numero di iscritti. O non rientrano nei suoi interessi<br />

o, più probabilmente, non può o non vuole sollevare problemi di gelosie o<br />

competenze. Nulla si dice dei due conventi, dei Serviti e dei Francescani. È<br />

vero che erano esenti dalla visita del vescovo e dei suoi delegati, ma, come ci<br />

dirà la visita di s. Carlo, la popolazione era molto scontenta di uno di questi<br />

conventi (i Serviti) e il visitatore avrebbe potuto raccoglierne le proteste.<br />

Sono molto ridotte le preoccupazioni circa la condotta dei laici. Solo un<br />

prete (su cinque) accenna all’esistenza di non pochi concubinarii, di inconfessi,<br />

di molti bestemmiatori, ma il visitatore non ne chiede conto preciso a<br />

tutti i preti, né si fa redigere un elenco, né prende provvedimenti o dice di<br />

prenderli. Si documenta un pessimo stato delle chiese campestri, ma non si<br />

15<br />

Archivio storico dioce<strong>san</strong>o di Brescia, Archivio Vescovile, fondo Visite pastorali, vol. B.<br />

XXXVI

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