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arte e beni culturali negli insegnamenti di giovanni paolo ii

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« Serdecznie dziekuje moim rodakom z dobrze mi znanej Filharmon<strong>ii</strong> Krakowskiej<br />

za ich obecnosc i za ich wystep ».<br />

Abbiamo avuto anche questa sera una riprova <strong>di</strong> come il <strong>di</strong>alogo con<br />

Dio possa <strong>di</strong>ventare nell’artista preghiera e poesia, implorazione e gioia,<br />

dramma e testimonianza <strong>di</strong> fede. Lo abbiamo sentito nell’intensa invocazione<br />

del nome <strong>di</strong> Cristo e nella pacata invocazione dell’Ave Maria, nella<br />

me<strong>di</strong>tata espressione <strong>di</strong> una sentita fede popolare. Tutto questo ci conferma<br />

con quanta efficacia l’<strong>arte</strong> della musica ci aiuti a entrare nello spirito <strong>di</strong><br />

preghiera e come sia elevata espressione <strong>di</strong> Dio.<br />

Rinnovo, perciò, il mio plauso e la mia riconoscenza agli organizzatori,<br />

agli esecutori, e, nel nome del Signore, bene<strong>di</strong>co tutti i presenti.<br />

470<br />

Insegnamenti, XI/4 (1988) pp. 1722-1723<br />

Vicesimus quintus annus. Lettera apostolica<br />

nel XXV anniversario della costituzione conciliare<br />

Sacrosanctum Concilium sulla sacra liturgia<br />

(Città del Vaticano, 4 <strong>di</strong>cembre 1988)<br />

[...]<br />

VI.<br />

Gli organismi responsabili del rinnovamento liturgico<br />

a) La Congregazione per il Culto Divino e la Disciplina dei Sacramenti<br />

19. Il compito <strong>di</strong> promuovere il rinnovamento della liturgia spetta in<br />

primo luogo alla Sede Apostolica. 85 Si compiono quest’anno quattrocento<br />

anni da quando Sisto V creava la Sacra Congregazione dei Riti e le<br />

affidava l’incarico <strong>di</strong> vigilare sullo svolgimento del culto <strong>di</strong>vino, riformato<br />

in seguito al Concilio <strong>di</strong> Trento. San Pio X istituiva un’altra Congregazione<br />

per la Disciplina dei Sacramenti. Per la pratica applicazione della costituzione<br />

liturgica del Concilio Vaticano II, Paolo VI instituì un Consiglio,<br />

86 poi la Sacra Congregazione per il Culto Divino, 87 che hanno svolto il<br />

compito loro affidato con generosità, competenza e rapi<strong>di</strong>tà. Secondo la<br />

nuova struttura della Curia romana, prevista dalla costituzione apostolica<br />

Pastor bonus, tutto il campo della sacra liturgia viene unificato e posto sotto<br />

la responsabilità <strong>di</strong> un solo <strong>di</strong>castero: la Congregazione per il Culto Divino<br />

e la Disciplina dei Sacramenti. Spetta a questa, salva la competenza della<br />

Congregazione per la Dottrina della Fede, 88 regolare e promuovere la<br />

liturgia, <strong>di</strong> cui i sacramenti sono la p<strong>arte</strong> essenziale, incoraggiando l’azione<br />

85 Cfr. Sacrosanctum Concilium, 22.1.<br />

86 Paolo VI, Sacram liturgiam, 25 gennaio 1964.<br />

87 Paolo VI, Sacra Ritum Congregatio, 8 maggio 1969.<br />

88 Giovanni Paolo II, Pastor bonus, 61.

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