10.12.2012 Views

arte e beni culturali negli insegnamenti di giovanni paolo ii

arte e beni culturali negli insegnamenti di giovanni paolo ii

arte e beni culturali negli insegnamenti di giovanni paolo ii

SHOW MORE
SHOW LESS

You also want an ePaper? Increase the reach of your titles

YUMPU automatically turns print PDFs into web optimized ePapers that Google loves.

Il mio pensiero si rivolge, infine, a coloro che si apprestano a mettere le<br />

loro energie a servizio <strong>di</strong> questa istituzione, cioè alla comunità delle Suore<br />

della Carità <strong>di</strong> san Vincenzo de Paoli, alle loro collaboratrici laiche, al<br />

personale che in vario modo contribuirà al buon andamento della casa.<br />

Il papa è loro grato fin d’ora per quanto faranno al fine <strong>di</strong> assicurare a<br />

coloro che qui sosteranno come suoi ospiti una buona accoglienza e una<br />

confortevole permanenza.<br />

Nell’invocare dal Signore copiosi doni <strong>di</strong> serenità e <strong>di</strong> pace su ciascuno<br />

<strong>di</strong> voi qui presenti e sui vostri familiari, a tutti imparto con affetto la<br />

bene<strong>di</strong>zione apostolica.<br />

670<br />

Insegnamenti, XIX/1 (1996) pp. 1408-1410<br />

Discorso alla Pontificia Commissione <strong>di</strong> Archeologia Sacra<br />

(Città del Vaticano, 7 giugno 1996)<br />

Illustri signori e signore, carissimi fratelli e sorelle!<br />

1. Rivolgo il mio cor<strong>di</strong>ale saluto a tutti voi, responsabili, membri e<br />

maestranze della Pontificia Commissione <strong>di</strong> Archeologia Sacra che, insieme<br />

ai <strong>di</strong>rettori delle cinque catacombe aperte in Roma, avete voluto quest’oggi<br />

rendermi visita.<br />

Ringrazio l’arcivescovo, monsignor Francesco Marchisano, presidente<br />

della Pontificia Commissione per i Beni Culturali della Chiesa oltre che<br />

della Pontificia Commissione <strong>di</strong> Archeologia Sacra, per le parole che mi ha<br />

poc’anzi rivolto anche a nome vostro. Esprimo riconoscenza a tutti voi per<br />

il lavoro che svolgete con de<strong>di</strong>zione, consapevoli dell’alto significato storico<br />

e spirituale che i monumenti, dei quali avete la cura, rivestono.<br />

Mi compiaccio con voi per l’opera che la Pontificia Commissione, <strong>di</strong><br />

cui siete p<strong>arte</strong>, svolge nel custo<strong>di</strong>re, sistemare e stu<strong>di</strong>are le catacombe<br />

cristiane del bacino me<strong>di</strong>terraneo. Il suo impegno più cospicuo riguarda<br />

l’Italia, e in special modo Roma e <strong>di</strong>ntorni. Basta pensare, per rendersi<br />

conto della vostra meritoria attività, alle cinque catacombe romane <strong>di</strong> San<br />

Callisto, San Sebastiano, Santa Domitilla, Santa Priscilla, Sant’Agnese,<br />

attualmente aperte al pubblico e meta significativa <strong>di</strong> tanti pellegrini che<br />

giungono nella città eterna.<br />

2. Visitando questi monumenti, si viene a contatto con suggestive tracce<br />

del cristianesimo dei primi secoli e si può, per così <strong>di</strong>re, toccar con mano la<br />

fede che animava quelle antiche comunità cristiane. Percorrendo le gallerie<br />

delle catacombe, si scorgono non pochi segni dell’iconografia della fede: il<br />

pesce, simbolo del Cristo; l’àncora, immagine della speranza; la colomba,<br />

rappresentazione dell’anima credente; e, accanto ai nomi sui sepolcri, frequentissimo<br />

l’augurio in Christo. Sono altrettante testimonianze del fervore<br />

spirituale che animava le prime generazioni cristiane. Accostando quel

Hooray! Your file is uploaded and ready to be published.

Saved successfully!

Ooh no, something went wrong!