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arte e beni culturali negli insegnamenti di giovanni paolo ii

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strettamente tra loro nei me<strong>di</strong>a per preparare la celebrazione del grande<br />

giubileo. 3 Tutto deve focalizzarsi sul fondamentale obiettivo del giubileo: il<br />

rinvigorimento della fede e della testimonianza cristiana. 4<br />

La preparazione del duemillesimo anniversario della nascita del Salvatore<br />

si è rivelata come chiave per interpretare ciò che lo Spirito Santo sta<br />

<strong>di</strong>cendo alla Chiesa e alle Chiese in questo momento. 5 I mass me<strong>di</strong>a hanno<br />

un ruolo significativo da ricoprire per la proclamazione e per la <strong>di</strong>ffusione<br />

<strong>di</strong> questa grazia nella stessa comunità cristiana e nel mondo in generale.<br />

Quello stesso Gesù che è « la via, la verità e la vita » è anche « luce del<br />

mondo », la luce che illumina il nostro cammino, la luce che ci rende<br />

capaci <strong>di</strong> percepire la verità, la luce del Figlio che ci dona la vita soprannaturale<br />

ora e per sempre. I duemila anni che sono trascorsi dalla nascita <strong>di</strong><br />

Cristo rappresentano una straor<strong>di</strong>naria commemorazione per l’umanità<br />

nel suo insieme, visto il ruolo rilevante giocato dalla cristianità nel corso<br />

<strong>di</strong> questi due millenni. 6 È opportuno che i mass me<strong>di</strong>a riconoscano l’importanza<br />

<strong>di</strong> quel ruolo.<br />

Forse uno dei doni più belli che potremo offrire a Gesù Cristo in<br />

occasione del duemillesimo anniversario della sua nascita sarebbe quello<br />

della buona novella fatta finalmente conoscere a ogni persona nel mondo,<br />

attraverso la viva testimonianza dell’esempio dato dai cristiani innanzitutto,<br />

ma anche attraverso i me<strong>di</strong>a : « Comunicare Gesù Cristo: via, verità e<br />

vita ». Possa, questa, essere l’aspirazione e l’impegno <strong>di</strong> tutti coloro che<br />

professano l’unicità <strong>di</strong> Gesù Cristo, fonte della vita e della verità, 7 e che<br />

hanno il privilegio e la responsabilità <strong>di</strong> lavorare nel vasto e influente<br />

mondo delle comunicazioni sociali.<br />

Insegnamenti, XX/1 (1997) pp. 137-140<br />

Discorso all’assemblea plenaria del Pontificio Consiglio<br />

delle Comunicazioni Sociali<br />

(Città del Vaticano, 28 febbraio 1997)<br />

Eminenze, eccellenze, fratelli e sorelle in Cristo.<br />

1. Sono sempre lieto <strong>di</strong> incontrare voi, membri, consultori e personale<br />

del Pontificio Consiglio per le Comunicazioni Sociali, nel corso della vostra<br />

annuale assemblea plenaria. Il vostro Consiglio sostiene il ministero del<br />

successore <strong>di</strong> Pietro in ciò che concerne i mezzi <strong>di</strong> comunicazione sociale,<br />

che sono vari, <strong>di</strong>namici e in costante evoluzione, e il loro ruolo nella<br />

3 Cfr. Giovanni Paolo II, Tertio millennio adveniente, 41.<br />

4 Cfr. Giovanni Paolo II, Tertio millennio adveniente, 42.<br />

5 Cfr. Giovanni Paolo II, Tertio millennio adveniente, 23.<br />

6 Cfr. Giovanni Paolo II, Tertio millennio adveniente, 15.<br />

7 Cfr. Gv 5,26; 10,10; 28.<br />

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