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arte e beni culturali negli insegnamenti di giovanni paolo ii

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sono le sue lusinghe. Spetta a noi smascherarne il pericoloso potere e, con<br />

l’aiuto <strong>di</strong> Dio, neutralizzarlo.<br />

Testo originale in lingua inglese<br />

4. Avrei voluto menzionare uno per uno, per quanto possibile, tutti<br />

coloro che hanno promosso e incoraggiato questa iniziativa: coloro che<br />

l’hanno sostenuta e sono qui con noi ora; i numerosi rappresentanti delle<br />

comunità e delle organizzazioni ebraiche <strong>di</strong> tutto il mondo; i sopravvissuti<br />

alla Shoah, personaggi e rappresentanti eminenti della sfera civile e religiosa;<br />

tutti coloro che hanno accettato l’invito ad assistere a questo concerto, e<br />

coloro che lo hanno eseguito sotto l’abile <strong>di</strong>rezione del maestro Gilbert<br />

Levine.<br />

Li ringrazio <strong>di</strong> tutto cuore poiché hanno contribuito a conferire significato<br />

e importanza a questo evento commemorativo. La loro presenza<br />

rafforza il nostro impegno comune.<br />

5. Le melo<strong>di</strong>e evocative che abbiamo ascoltato echeggiano l’angosciata<br />

supplica al Signore, la speranza in colui che ascolta coloro che lo cercano,<br />

per accoglierli e consolarli. Nei nostri cuori rimane questa profonda impressione<br />

che rievoca ricor<strong>di</strong> e ci esorta a pregare.<br />

Prima <strong>di</strong> concludere questo incontro, desidero invitarvi a osservare un<br />

momento <strong>di</strong> silenzio, per lodare il Signore con le parole che suggerirà ai<br />

nostri cuori, e ascoltare ancora una volta la supplica: « Non <strong>di</strong>menticateci».<br />

Omelia per l’inaugurazione dei restauri<br />

degli affreschi <strong>di</strong> Michelangelo<br />

(Città del Vaticano, 8 aprile 1994)<br />

Insegnamenti, XVII/1 (1994) pp. 896-898<br />

1. « Credo in un solo Dio, Padre onnipotente, Creatore del cielo e della<br />

terra, <strong>di</strong> tutte le cose visibili e invisibili ».<br />

Entriamo oggi nella Cappella Sistina per ammirarne gli affreschi meravigliosamente<br />

restaurati. Sono opere dei più gran<strong>di</strong> maestri del rinascimento:<br />

<strong>di</strong> Michelangelo innanzitutto, ma poi anche del Perugino, del Botticelli,<br />

del Ghirlandaio, del Pinturicchio e <strong>di</strong> altri. Alla conclusione <strong>di</strong> questi<br />

delicati interventi <strong>di</strong> restauro, desidero ringraziare tutti voi qui presenti, e<br />

particolarmente coloro che, in vari mo<strong>di</strong>, hanno dato il loro contributo a<br />

tale nobile impresa. Si tratta <strong>di</strong> un bene culturale d’inestimabile valore, <strong>di</strong><br />

un bene avente carattere universale. Di ciò rendono testimonianza gli<br />

innumerevoli pellegrini che, provenendo da ogni nazione del mondo, visitano<br />

questo luogo per ammirare l’opera <strong>di</strong> sommi maestri e riconoscere in<br />

questa cappella una sorta <strong>di</strong> mirabile sintesi dell’<strong>arte</strong> pittorica.<br />

Appassionati cultori del bello hanno poi dato prova della loro sensibilità<br />

con il concreto e cospicuo apporto messo a <strong>di</strong>sposizione per restituire alla<br />

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