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arte e beni culturali negli insegnamenti di giovanni paolo ii

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Come la saggezza e il <strong>di</strong>scernimento degli anni passati ci insegnano:<br />

« Dio ha parlato all’umanità secondo il tipo <strong>di</strong> cultura proprio delle <strong>di</strong>verse<br />

epoche storiche. Parimenti la Chiesa, che ha conosciuto nel corso dei secoli<br />

con<strong>di</strong>zioni d’esistenza <strong>di</strong>verse, si è servita delle <strong>di</strong>fferenti culture per <strong>di</strong>ffondere<br />

e spiegare nella sua pre<strong>di</strong>cazione il messaggio <strong>di</strong> Cristo ». 7 «Il<br />

primo annuncio, la catechesi o l’approfon<strong>di</strong>mento ulteriore della fede<br />

non possono fare a meno dei mezzi [<strong>di</strong> comunicazione sociale...]. La Chiesa<br />

si sentirebbe colpevole <strong>di</strong> fronte al suo Signore se non adoperasse questi potenti<br />

mezzi, che l’intelligenza umana rende ogni giorno più perfezionati; servendosi<br />

<strong>di</strong> essi la Chiesa « pre<strong>di</strong>ca sui tetti » il messaggio <strong>di</strong> cui è depositaria ». 8<br />

Certamente noi dobbiamo essere grati alla nuova tecnologia, che ci<br />

permette d’immagazzinare l’informazione in vaste memorie artificiali create<br />

dall’uomo, fornendo in tal modo un ampio e imme<strong>di</strong>ato accesso alle<br />

conoscenze che costituiscono il nostro patrimonio umano, alla tra<strong>di</strong>zione e<br />

all’insegnamento della Chiesa, alle parole della Sacra Scrittura, agli <strong>insegnamenti</strong><br />

dei gran<strong>di</strong> maestri <strong>di</strong> spiritualità, alla storia e alle tra<strong>di</strong>zioni delle<br />

Chiese locali, degli or<strong>di</strong>ni religiosi e degli istituti laicali, e alle idee ed<br />

esperienze <strong>di</strong> precursori e innovatori, le cui intuizioni danno costante testimonianza<br />

della fedele presenza in mezzo a noi <strong>di</strong> un Padre amoroso, che<br />

estrae dalle sue ricchezze cose nuove e antiche. 9<br />

I giovani specialmente si stanno adattando prontamente alla cultura del<br />

computer e al suo « linguaggio », e questo è sicuramente motivo <strong>di</strong> sod<strong>di</strong>sfazione.<br />

Diamo fiducia ai giovani! 10 Essi hanno avuto il vantaggio <strong>di</strong><br />

crescere contemporaneamente allo sviluppo <strong>di</strong> queste nuove tecnologie, e<br />

sarà loro compito impiegare questi nuovi strumenti per un più ampio e<br />

intenso <strong>di</strong>alogo fra tutte le <strong>di</strong>verse razze e classi che abitano questo « mondo<br />

sempre più piccolo ». Spetterà a loro scoprire i mo<strong>di</strong> con i quali i nuovi<br />

sistemi <strong>di</strong> conservazione e scambio dei dati possono essere utilizzati per<br />

contribuire alla promozione <strong>di</strong> una più grande giustizia universale, <strong>di</strong> un<br />

più grande rispetto dei <strong>di</strong>ritti umani, <strong>di</strong> un sano sviluppo <strong>di</strong> tutti gli in<strong>di</strong>vidui e<br />

popoli, e delle libertà che sono essenziali per una vita pienamente umana.<br />

Tutti, giovani e anziani, raccogliamo la sfida delle nuove scoperte e<br />

tecnologie, inquadrandole in una visione morale fondata sulla nostra fede<br />

religiosa, sul nostro rispetto della persona umana, e sul nostro impegno <strong>di</strong><br />

trasformare il mondo secondo il <strong>di</strong>segno <strong>di</strong> Dio! In questa giornata mon<strong>di</strong>ale<br />

delle comunicazioni sociali, preghiamo perché le potenzialità « dell’era<br />

del computer » siano utilizzate al servizio della vocazione umana e<br />

trascendente dell’uomo, così da glorificare il Padre, dal quale hanno origine<br />

tutte le cose buone.<br />

502<br />

Insegnamenti, XIII/1 (1990) pp. 157-161<br />

Testo originale in lingua inglese<br />

7 Cfr. Gau<strong>di</strong>um et spes, 58.<br />

8 Cfr. Paolo VI, Evangel<strong>ii</strong> nuntian<strong>di</strong>, 45.<br />

9 Cfr. Mt 13,52.<br />

10 Cfr. Pontificia Commissione per le Comunicazioni Sociali, Communio et progressio,<br />

70.

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