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- Ió3 -<br />

t<br />

1/ tempo. —"E molto semplice, ma non pertanto richiede l'azione<br />

ih molti muscoli, il cui intervento ha per scopo: la formazione del<br />

bolo alimentare, il ravvicinamento delle mascelle e delle labbra, l'applicazione<br />

della lingua alla vòlta del palato e la tensione del velo<br />

pendolo.<br />

Per la formazione del bolo alimentare, le labbra, le guance e la<br />

lingua stessa riuniscono tutte le porzioni triturate ed insalivate in<br />

una sola e piccola massa, che si situa sulla parte media della faccia orizzontale<br />

di questa. La mascella inferiore, spinta allora dall'azione dei<br />

suoi elevatori, si avvicina alla superiore; poi l'orifizio labbiale si chiude<br />

[ter la contrazione del suo sfintere. Nello stesso tempo, la faccia dorsale<br />

della lingua, applicandosi alla volta palatina d'avanti indietro,<br />

conduce il bolo alimentare sino alla entrata della faringe. Munto al<br />

disotto della volta del palato, il bolo tende a sollevarlo, ma questo<br />

resiste pel concorso di sci muscoli: i peristafìlini esterni, gli occipitovtafilini<br />

ed i glosso-stafilini, gli comunicano una rigidità quasi eguale a<br />

quella della volta del palato.<br />

In questo primo tempo, tutto è volontario. Il bolo arriva innanzi<br />

all'istmo delle fauci e fino a che non vi giunge, resta sottoposto all'influenza<br />

della volontà; non appena vi penetra, cade sotto l'impero<br />

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