*.V *

k
- 2o2 -
La loro estremità profonda poggia sullo strato muscolare al quale
aderiscono e che concorre ad unirle tra loro.
La loro estremità superficiale si apre sulla superficie libera della
mucosa con un orifizio circolare. — Poiché le glandoìe tubolari del
• rosso intestino sono disposte ad uguali distanze fra loro, in molti
punti i loro orifizi o sbocchi si dispongono in serie lineari parallele,
ed offrono per la loro situazione rispettiva tutta la regolarità di una
piantagione ordinata.
Le pareti di queste glandoìe si compongono, come quelle delle
glandoìe tubolari dell'intestino tenue, di una lamina esterna o propria,
e di una interna o epiteliale.
Fig. Si"). — Glandoìe tubolari del grosso intestino,
loro forma, loro sbocco, loro guaina
epiteliale (ingrandimento 40 diametri).
Fig. Siti. —Principali varietà di tjutste
glandoìe [ingrandimento SO diami),
F.g. Si5. A. Glandoìe tubolari viste per la loro parte laterale e superiore, in modo elio
si distingue il loro corpo ed il loro sbocco.
B. Glandoìe tubolari viste per la loro parte laterale ed inferiore; si distingue il loro fonilo
cieco ed il loro corpo.
C. Orifizii delle glanclole tubolari. Essi sono disposti per la maggior parte in serie lineari
e tutti si trovano circondali da un anello biancastro, che none altro elio l'est remila libera
della guaina epiteliale che tii|>| « zza la cavità di ogni glandola.
I). Questi Messi orifizii visti dopo la caduta delle guaine epiteliali. — 11- Orifizii eli»
appartengono a glandoìe la CHI guaina epiteliale è completati.ente uscita dalla loro .'«•
vita. — 2.2. Orifizi*! che appartengono a piandole la cui guaina epiteli;.le M è staccati in»
non è ancora uscita dalla loro cavità. All'estremo di queste guaine reiratte verso il loro
asse, si scorge un li" che è il vestigio dello sbocco primitivo della piandola.—3. Grillili
nei quali la guaina epiteliale comincia ad immettersi per portarsi al di fuori.
E. Guaine epiteliali d'un gruppo di piandole tubolari, uscite intere dalle loro cavità rispetti*.-
e sospese alla l'accia profonda dell'epitelio della mucosa.
Fig. sili.—1. dandola semplice. 2. Glandola che offre un vestigio di bifidità.- Il, filandola
la cui bifidità è più pronunziala.—i. filandola bifida.— ò. Glandola Infida.
La lamina esterna, estremamente sottile, resistente, poco alterabile,
ade risto al di fuori al tessuto reticolare che unisce tra loro tulle
le glandoìe tubolari. 1 vasi capillari della mucosa scorrono imniedia*
luiit.-ntc su di essa senza penetrare nella sua spessezza.