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maggior numero di essi, come ad esempio, nel coniglio, nel capraio-
Io, nel cervo, etc, manca in altri, come nel cane e nel porco.
Non è stato ancora possibile constatare la sua presenza nella donna.
Il tempo che impiega l'ovulo per percorrere la tromba varia molto
secondo le specie degli animali. Nella donna la durata della sua migrazione
è in generale di 10 a 12 giorni. Giunto nella cavità uterina,
l'ovulo si comporta molto differentemente, secondo che è stato o no
fecondato. Se non è stato fecondato si avvizzisce, si altera e si distrugge
senza lasciar alcun vestigio. Se è stato fecondato, si situa
in uno dei solchi della mucosa uterina allora considerevolmente
ipertrofìzzata, molto vascolare e molto spessa, e notevole sopratutto
per le pieghe ondulosc che presenta. Immobilizzato da questo pieghe,
l'ovulo continua a crescere, nel tempo stesso che si copre di prolungamenti
villosi irregolari. La mucosa sul suo contorno si accresco
più rapidamente ancora, si avanza sulla sua parte libera circoscrivendo
un orifìzio che si restringe sempreppiù e finalmente si oblitera.
L'ovulo allora non è più situato nella cavità dell'utero, ma
nella stessa spessezza della mucosa uterina, che gli forma un' involucro
completo, e clic gli aderisce per mezzo di prolungamenti emanati
dalla sua superficie Questo involucro fa parte della membrana
caduca, e sarà studiato più innanzi con gli altri involucri del feto,
ci basterà pel momento di mostrare che, per suo mezzo si stabiliscono
intime connessioni tra l'utero e l'ovulo , e che unitisi così
strettamente fra loro, il futuro embrione si trova nelle migliori condizioni
per trarre dalla madre per via di endosmosi, tulli materiali
noeossarii al suo sviluppo.
IL FENOMENI INTRÀOVEI.ARI. — Questi fenomeni sono caratterizzati
da modificazioni che avvengono su ciascuna delle parti contende
nell'ovulo, ora sappiamo che, la cavità circoscritta dalla nioinbrana
vitellina contiene, da una parte, il vitello, che la riempie quasi in t
lenimenti*, dall'altra, «lue vescichette «li una estrema piccolezza, la
vescichetta germinativa e la embriogenià, chi; ne occupano la parte
centrale
Appena l'ovulo è penetrato nell'ovidutto, la vescichetta germinativa
sino allora tanto manifesta, comincia, a rendersi meno visibile e H
scomparisce interamente. Come accade questa scomparsa . K il risultato
«li una semplice liquefazione o di un'atrofia seguita «la rotturaf
Secondo Van Henedeii, «-he l'ha osservata sopra uova di coniglio, nel
187Ò, essa si porterebbe dal centro verso la periferia dell'ovulo, pei'
applicarsi contro il suo involucro; l«t su«^ pareti allora si assuttigli»'rebbero
e finirebbero per rompersi, lasciando uscir fuori il loro contenuto,
eh.- si perde nel vitello circostante, mentre la macchia germinativa,
o nucleo della vescichetta, si schiaccia