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- 305 -<br />

Gli spostamenti fisiologici del fegato derivano dal meccanismo funzionale<br />

degli organi respiratorii, dalla contrazione dei muscoli addominali,<br />

dalle variazioni di volume che si verificano negli organi cavi<br />

dell'addome, o anche, mancando tutte queste cause, dal suo proprio<br />

peso, che lo trae nel lato verso il quale s'inchina il suo centro di<br />

gravità.<br />

Gli spostamenti per cause accidentali o patologiche sono meno varii<br />

dei precedenti, ma più estesi. Si può dire in modo generale che si<br />

compiono parallelamente al diaframma e si mostrano tanto più considerevoli<br />

per quanto le due cavità del tronco si allontanano dippiù<br />

dalla loro grandezza normale : cosi, vediamo il fegato abbassarsi col<br />

diaframma nell'idrotorace, nell'empiema, e sotto l'influenza di tutte<br />

le malattie che hanno per effetto d'ingrandire la capacità" del petto<br />

a spese di quella dell'addome, l'n fenomeno inverso si produce nel-<br />

'ascite, nell'idropisia encistica dell'ovario, ed in seguito allo svilup-<br />

po di tutt'i tumori che dilatano la cavità addominale, non potendo<br />

questa dilatazione verificarsi senza che la cavità toracica subisca una<br />

riduzione corrispondente.<br />

Non è senz' interesse notare che il fegato si sposta con tutta la<br />

massa dei visceri addominali che, situati tra due potenze di una atti<br />

vita alternante, oscillano incessantemente da questa a quella: da ciò<br />

segue che i rapporti di quest'organo con gli organi vicini restano<br />

quasi costanti o non subiscono che deboli modificazioni.<br />

A. —Volume del fegato.<br />

il fegato non è solamente la glandola più voluminosa. ma può<br />

considerarsi anche come il viscere più voluminoso e più pesante.<br />

[AÌ sue dimensioni variano del resto molto secondo l'età, gl'individui<br />

e lo stato di salute o di malattia.<br />

Nell'embrione di tre settimane ad un mese, quest'organo t' 1 già tanto<br />

s\iluppato che riempie da se solo la maggior parte dell'addome. I>urunte<br />

la prima metà della vita intrauterina, conserva ancora un<br />

volume tanto grande , che il suo margine anteriore discende al disotto<br />

dell'anello ombelicale. Al momento della nascita, lo si trova<br />

*1 disopra di quest'anello. Nel fanciullo di sei ad otto anni, si na-<br />

K'uQde dietro il margine delle costole spurie destre. Il suo volume,<br />

paragonalo a quello dei visceri addominali, si riduce dunque sempre<br />

più; considerato sotto questo punto di vi^ta, si può dire che e<br />

'•" ragione inversa dell'età. Ma considerandolo in un modo assoluto<br />

si può ammettere, al contrario, che cresce fino all'età di trenta a qua<br />

hot'anni.<br />

l'ouiito al termine del sin» completo sviluppo, il fegato non pie<br />

É»»Li uu volume eguale in tutti gl'individui. Misurato su dieci adulti<br />

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