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curva che descrivono, si ripiegano quasi immediatamente per portarsi
in basso, indietro ed infuori, verso le parti laterali della parete posteriore
della faringe sulla quale terminano. L'arcata che forma ognuno
di questi pilastri non rappresenta un segmento d'anello, come quella
dei pilastri anteriori, ma un segmento d' ellissi preso sul grand'asse
e la cui concavità guardi indentro. Estremamente sottili al loro punto
di partenza, divengono più spessi alla loro terminazione.—Il loro margine
libero si trova molto più vicino al piano mediano che non il
margine corrispondente dei pilastri anteriori, donde segue che l'orifizio
compreso tra il loro intervallo è più stretto di quello circoscritto
da questi ultimi. Il muscolo situato nella loro spessezza è il
palato-faringeo o faringo-st a filino.
Tra i pilastri anteriori e posteriori si osserva da ogni lato la
fossetta nella quale sono situate le tonsille. Per riconoscere la sua
forma, bisogna asportare una di queste glandoìe. Si vede allora una
fossa profonda, semiconoide, la cui base corrisponde al margine della
lingua ed alle pareti laterali della faringe , e la cui superficie è formata
in alto dall'aponevrosi della faringe, in basso dal muscolo amigdalo-glosso,
e sopra un piano più esterno dal costrittore superiore
della faringe. Le dimensioni di questa fossa, sono in ragione del volume
delle tonsille.
ISTMO DELLE FAUCI. — Abbiamo visto antecedentemente che i pilastri
del velo pendolo formano due anelli contrattili, uno anteriore ed
uno posteriore ; all'anteriore si applica la denominazione d'istmo delle
fauci.
L'istmo delle fauci è circoscritto, in alto dalla parte mediana del
margine posteriore del vele pendolo palatino, in basso dalla base della
lingua sui lati dai pilastri anteriori. Tutto ciò che si trova in avanti
J| quest orifizio appartiene alla cavità boccale ; tutto ciò che sta intiero
appartane alla cavità faringea. Finché gli alimenti non l'hanno
o ti epassato restano sottoposti all'impero della volontà; non appena
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