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molto secondaria. Le ricerche più recenti, e quelle particolarmente
di Dastre, non possono lasciar alcun dubbio su questo punto. Aggiungiamo
che questo corion secondario, il solo, il vero corion, in ultimo,
non è mica formato unicamente dal foglietto esterno, ma é costituito
contemporaneamente da questo foglietto e dalla lamina esterna
del mesoblasto, in una parola dal prolungamento della somatopleura
extraembrionale.
C. STRUTTDRA DEL CORION.— Due strati, l'uno epiteliale, l'altro fibroso,
formano il corion. Nello strato fibroso camminono i vasi destinati
alle villosità.
Lo strato epiteliale riveste la faccia esterna del corion. Durante
la maggior parte della gestazione è composto, secondo Kòlliker, da
cellule schiacciate disposto in un solo piano. Negli ultimi mesi
della gravidanza, le cellule si sovrappongono in modo da costituire
due o parecchi piani e contengono allora granulazioni grasses abbastanza
abbondanti. Nei ruminanti, secondo Dastre, non esite che
un sol piano di cellule cilindriche, che divengono poliedriche per
pressione reciproca, e che contengono anche una notevole proporzione
di granulazioni grasse.
Lo strato fibroso ha per elementi, al principio, cellule fusiformi,
e cellule stellate. A misura che si sviluppa e si condensa, le fibre
connettive si designano sempreppiù e prendono l'aspetto d'un filtro,
nelle maglie del quale si presentano «juà e là delle cellule stellate.
Nei ruminanti si vedono nella spessezza «li questo strato ammassi
granulosi, biancastri, che formano placche reticolate. Queste placche,
imlicate da Dastre, sono formate «li fosfato calcare, che sembra qui
tenuto in riserba pel momento in cui comincerà l'ossificazione, e che
difatti sparisce mentre che questa si compie.
I vasi del corion piovengono dalle arterie ombelicali, le cui ultime
divisioni si prolungano nella spessezza della sua trama fibrosa.
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