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,t/< condotto invece di descrivere una curva alla sua origlile, sem-
>.ra allora rettilineo in tutta la sua estensione e parallelo al canale
di Wirsung: tal'era la sua disposizione nel caso in cui e stato trovato
al di sotto del dotto principale.
4." Infine può esistere un solo dotto. A credere a^li anatomici
che hanno scritto sul pancreas prima del 1840, cioè prima dell'epoca
nella quale CI. Bernard ha presentato all'Accademia delle scienze la
sua memoria su questo soggetto, d'ordinario esisterebbe un solo dotto
escretore. E così, ari esempio, che Bécourt, in una buona tesi pubblicata
a Strasbourg nel 1830, dice che, su 32 pancreas, ha visto
cinque volte due dotti, una volta tre. e ventisei volte uno solo 1).
Ma a quest'epoca, il dotto accessorio non era ancora conosciuto, o
almeno la sua esistenza riguardavasi come una eccezione : non si procedeva
convenientemente alla sua ricerca e per lo più passava inosservato.
Dal 1840, al contrario, questo dotto è stato convenientemente
ricercato, e da questo momento anche è stato costantemente osservato.
Ci. Bernard non l'ha mai visi.) mancare. Verneuil egualmente;
ed io l'ho anche riscontrato sui s.-dici pancreas ili cui ho parlato.
Sopra un individuo ho potuto constatare che era obliterato al suo
sbocco, e questa obliterazione lo trasformava in una semplice branca
.del canale principale.
v b. STRUTTURA. — Le pareti dei dotti escretori del pancreas sono
tanto sottili, che divengono flosce quando si separano dai lobi e dai
lobuli ai quali aderiscono. Hanno un colore bianco sporco, sono semitrasparenti
e constano di due striati.—Lo strato esterno è formato «la
fibre laminose intrecciate, alle quali si mischiano alcune fibre elastiche
molto sottili, e contiene nella sua spessezza la rei»» dei capillari sanguigni.—Lo
strato interno, di natura epiteliale, si compone di cellule
cilindriche.
, e. STORIA.—Il dotto escretore principale del pancreas e stato decritto
nel 1672 da Wirsung anatomico bavarese e discepolo di
Kiolano. Questa importante scoperta gli è stata contrastata da Hotfmann
il cui reclamo fu appoggiato da (ì. Bartolino e da Schenk.
Sembra certo in effetti che Hoffìnann avea veduto il dotto pancreatico
nel gallo. Ma a Wirsung spetta incontrastabilmente il inerito
dioerne pel primo dimostrata l'esistenza nell'uomo almeno secondo
eh. ci dice Vesling, che .lovea essere ben informato su questo
punto, poiehò Wirsung era allora suo preparatore ; egli si esprime
g*"-i « Si osserva nel pancreas un singolare canale, che è stato re-
'"•nteinente scoverto dal nostro Wirsung (impenna W'irsungi nostri
uivej.tuin) (2).
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