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dunque giustificata nel tempo stesso dai loro usi e dal loro modo di
conformazione.
Un rafe mediano prodotto dalla saldatura della parte destra e sinistra,
divide lo scroto in due metà simmetriche. Questo rafe. molto
pronunziato in alcuni individui, poco sensibile in altri, si prolunga
in avanti sul pene sino alla sua estremità, ed indietro sul perineo
fin presso all'ano.
Lo scroto è depresso in avanti sulla linea mediana, e sporgente
al contrario da ciascun lato, donde l'aspetto bilobato che gli è proprio.
I testicoli scendendo sino alla parte più declive dello scroto lo
allungano, sia nel senso verticale che nel trasversale, impartendogli
così una forma schiacciata d' avanti indietro. Il suo diametro antero-posteriore
non oltrepassa in generale 1 centimetri il trasversale
può essere valutato a 5, ed il verticale a 6. Ma queste dimensioni,
che si osservano da venti a quarant'anni, cioè all'epoca in cui
l'uomo gode di tutta la sua virilità, si modificano molto notevolmente
secondo gli individui, e specialmente secondo l'età. Nell'adulto giovane
e di buona costituzione, lo scroto è meno lungo del pene, nel
vecchio ha quasi la stessa lunghezza ed alcune volte maggiore.
Visto per la faccia anteriore lo scroto è largo , arrotondito e
bilobato nella sua metà inferiore. Sulla sua metà superiore 8ì vedono
tre pieghe verticalmente dirette : due laterali che corrispondono
ai cordoni spermatici, una mediana più piccola, sottostante al
pene. Queste pieghe sono separali* da due solchi che hanno la stessa
direzione; spessissimo la piega mediana non esiste, e tra le pliche
laterali si vede allora una specie di gronda, nella quale si colloca
il pene.
Visto dalla sua faccia posteriore, è piano o leggermente concavo.
11 rate, quando esiste, in luogo di essere depresso, come sulla faccia
precedente, forma una cresta rugosa più o meno sporgente.
Visto dalle sue facce laterali, è limitato indietro da una linea retta
verticale, che rappresenta il profilo della faccia posteriore, in avanti
«la una linea concava superiormente, convessa inferiornionte, che rappresenta
il profilo della faccia anteriore. La concavità di questa linea
corrisponde alla parte ristretta o al peduncolo dello scroto, e la
sua convessità al margine ant ero-in fé rio re del testicolo, sul quale lo
scroto si applica molto esattamente, in modo che, ponendosi di lato,
si può facilmente vedere la sua direzione obliqua da alto in ba»
so e d'avanti indietro. La parte più alta e più sporgente della convessità
corrisponde alla testa dell'epididimo. Nel suo lavoro sufi" inversione
del testicolo, Royet, ha ben descritto questo modo di conformazione
«Ielle scroto, di cui ha indicato anche lo principali varietà.