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cosa boccale. Le glandoìe che la compongono non si continuano tra
loro, ma solamente in contatto per le loro estremità. La loro situazione
rispettiva permette di dividerle in superiori, inferiori ed interne.
Le superiori occupano l'escavazione che separa V orecchio dal
margine posteriore della mascella, donde il nome di parotidi (rcapà
vicino, c~. wtsc orecchio) col quale sono conosciute.
Le inferiori corrispondono alla faccia interna dello stess'osso ed
alla sua base, donde anche la denominazione di sottomascellari che
loro è stata data.
Le interne o sublinguali si veggono sui lati del frenulo della lingua,
immediatamente al disotto della mucosa del pavimento della bocca.
Queste glandoìe presentano caratteri proprii ad ognuna di esse ed
altri comuni.
I. — Parotide.
La parotide è la più voluminosa delle glandoìe salivari. Situata
nell' escavazione angolare compresa tra la branca della mascella e la
parte inferiore del temporale, si modella sulle sporgenze e sulle depressioni
di questa a mò di cera molle che vi si getterebbe per
prenderne l'impronta. Quest'escavazione, che la glandola riempie, e
che supera anche in avanti ed in basso, ed alla quale ha dato il suo
nome, non presenta una capacità invariabile : diminuisce un poco
quando la mascella inferiore si abbassa, ed aumenta al contrario quando
quest' osso scorre orizzontalmente da dietro in avanti.
Il peso ed il volume di questa glandola offrono molte varietà individuali.
Su quindici parotidi di adulti di cui ho determinato il peso,
una estremamente piccola e veramente rudimentale, non oltrepassava
9 grammi, un'altra era di 12 grammi; la più pesante di 46
grammi: tutte le altre pesavano da 16 a 38 grammi. Il peso medio
della parotide adunque di 25 a 28 grammi.
Quando non oltrepassa questo peso medio, la si vede prolungarsi
al disotto dell'angolo della mascella di 10 o 12 millimetri solamente.
Se lo sorpassa, può discendere al disotto di quest' angolo di 2 e anche
di ;. centimetri. Se al contrario non lo raggiunge si termina quasi
al livello di questo.—Dei suoi tre diametri, il verticale molto più lungo
degli altri due, è dunque anche quello che varia dippiù. Il trasversi,,
die e .juanto la profondità dell'escavazione parotidea, vana
molto meno del precedente. Paragonando tra loro le estreme dimensioni,
si nota che le parotidi più piccole stanno alle più voluminose
nel rapporto di 1:5.
Ammettendo che la secrezione è in ragione diretta del volume, gli
individui nei quali queste glandoìe si trovano ridotte alla loro più
piccola proporzione segregheranno dunque otto volte meno di saliva