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- 36 —<br />

glandoìe sottostanti. Le sue papille molto piccole per la maggior parte<br />

non differiscono da quelle che si vedono sulla mucosa delle gote.<br />

La porzione orizzontale è più sottile della precedente, semi-trasparente<br />

ed intimamente unita al muscolo orbicolare di cui lascia intravedere<br />

il colore, donde la tinta rosea più o meno intensa che<br />

forma uno dei suoi attributi più caratteristici, tinta dovuta in parte<br />

anche alla sua maggiore vascolarità. Ma essa è notevole inoltre per<br />

lo sviluppo delle sue papille. Sulla parte media del margine libero<br />

queste raggiungono una lunghezza di 2 millimetri. A misura che si<br />

va verso la pelle diminuiscono gradatamente di altezza ; se si seguono<br />

d'avanti in dietro, partendo dalle più lunghe, si riducono anche in<br />

un modo progressivo.<br />

Tutte queste papille della mucosa labiale sono coverte da un'epitelio<br />

pavimentoso molto spesso, nella spessezza del quale si trovano<br />

come nascoste. Per osservarle bisogna dunque staccare questo epitelio,<br />

ed esaminando in seguito il margine libero delle labbra sotto l'acqua,<br />

si vedranno tutte le papille formare una specie di ajuola riccamente<br />

fronzuta.<br />

d. Lo STRATO GLANDOLARE, molto più spesso del precedente, si compone<br />

di piccoli corpi arrotonditi, contigui ed uniti tra loro per mezzo<br />

di un lento tessuto cellulare. Un dotto escretore che si apre sulla<br />

faccia libera della mucosa parte da ognuna di queste glandoìe. La<br />

struttura di queste è del tutto identica a quella dei lobuli delle glandoìe<br />

salivari, con cui sembrano analoghe anche per gli usi.<br />

e. Le ARTERIE che si portano alle labbra sono molte e voluminose.<br />

Le principali emanano dalla facciale: sono le coronarie, che attraversano<br />

lo strato muscolare per camminare tra questo e lo strato<br />

glandolare, e che si trovano allora situate molto vicino al margine<br />

libero. Sulla parte mediana delle labbra le due arterie opposte si anastomizzano<br />

tra loro. Risulta dalla loro situazione che le ferite della<br />

metà anteriore del margine libero non interesseranno queste arterie,<br />

ma che tutte quelle della metà posteriore di questo margine potranno<br />

raggiungerle ancorché fossero piuttosto superficiali. Le branche arteriose<br />

accessorie provengono: 1° dalla mascellare interna, che fornisce<br />

alle labbra alcuni rami che dipendono dalla sott'orbitale, dall'alveolare,<br />

dalla boccale e dalla dentaria inferiore ; 2° dalla temporale,<br />

che loro invia parecchi rami per mezzo della trasversale della faccia;<br />

3° infine dalla sotto-mentale, che si prolunga sovente sin-nella spessezza<br />

del labbro inferiore.<br />

/: Le VENE delle labbra non sembrano aver fissata fin oggi 1' attenzione<br />

degli anatomici. Secondo l'opinione generalmente ammessa,<br />

seguono un cammino parallelo alle arterie corrispondenti, descrizione<br />

che La il merito di essere chiara e concisa, ma che è completamente<br />

inesatta. Abbiamo già visto che sulle palpebre e sul naso questi va-

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