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che le offre 1' uncino dell' aponevrosi pterigoidea per mezzo di una
piccola sinovìale.—In basso è coverta da uno spesso strato di glandoìe.
In alto, dà attacco al muscolo occipito-stafilino (fig. 780,4 e
782,5).
Azione. — I peristafìlini esterni sono destinati principalmente a distendere
la metà superiore del velo pendolo, e darle la resistenza necessaria
per sopportare la pressione che le fa subire il bolo alimentare
al momento della deglutizione.—Con le inserzioni che prendono
sulla porzione fibrosa della tromba d' Eustachio , dilatano questo canale.
Valsalva, che pel primo ha ben descritto queste inserzioni, ha
indicato il primo anche il fenomeno di dilatazione che ne è la conseguenza
; egli fa notare che per dilatare la tromba, basta esercitare
sul muscolo una leggiera trazione (1).
6. ° — Muscoli glossosta filini.
Schiacciati, molto sottili, di color pallido, situati nella spessezza
dei pilastri anteriori, questi muscoli prendono origine sui margini
della base della lingua, immediatamente indietro del V delle papille
caliciformi, tra le fibre più alte del faringo-glosso e dello stiloglosso
da una parte, e le fibre più esterne del linguale superiore dall' altra.
Si portano dapprima obliquamente in alto ed indietro , poi in
alto ed indentro. e si spandono sulla metà posteriore della faccia
inferiore del velo pendolo palatino. Le loro fibre si attaccano esclusivamente
alla faccia profonda o aderente della mucosa. La semi-trasparenza
di queste permette distinguerle ed accompagnarle in tutto
il loro cammino (fig. 739,8).
Azione.—Costrittori dell'istmo delle fauci , questi muscoli si contraggono
al principio del secondo tempo della deglutizione, concorrono
così ad elevare la base della lingua ed a spingere il bolo alimentare
nella faringe.
e. — Glandoìe e mucosa del velo pendolo palatino.
Le glandoìe del velo pendolo palatino presentano conformazione
esterna e struttura identiche a quelle di tutte le altre glandoìe della
cavità boccale. Formano due strati.
Lo strato inferiore è notevole per la sua grande spessezza, che
diminuisce da alto in basso donde la spessezza decrescente anche
del velo pendolo. Questa spessezza è in avanti mezzo centimetro,
e si riduce indietro ad un millimetro appena. Però intorno all'u-
(1) Nam si musculus iste leviter digitis trahatur, tunc nasi interna foramina
tubaque Eustachiana dilatantur. (Valsalvae opera. Venetiis 1870.
t. I p. 32).
SAPPBT—Voi. IV. a