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sunto diciassette muscoli estrinseci situati innanzi alla faringe ed
indipendenti da quest'organo, entrano in azione per elevare la sua
metà inferiore e concorrere al suo raccorciamento. I sei muscoli elevatori
della mascella fissano quest'osso, sul quale i muscoli della regione
soprajoidea prendono il loro punto di appoggio. Questi elevando
l'osso joide, lo fissano egualmente e permettono alla lingua, che essi
elevano anche, di applicarsi alla parete superiore della bocca per
far penetrare il bolo alimentare nell'istmo delle fauci. 1 muscoli tiroioidei
trovando un punto fisso sull'osso joide, elevano alla loro volta la
laringe che trasporta con sé la faringe, la quale in conseguenza si
accorcia di tanto per quanto si eleva.
Tra i muscoli intrinseci della faringe, quelli che prendono la parte
più importante al suo raccorciamento son gli stilo-faringei ed i faringo-stafìlini.
I costrittori superiori, attaccati indietro sull'apofìsi basilare
concorrono allo stesso risultato, ma in debolissima proporzione.
1 costrittori medii ed. inferiori, che sono elevatori dell'osso joule e
della laringe, quando queste parti occupano la loro situazione ordinaria,
cessano di esserlo nel secondo tempo della deglutizione, poiché il loro
punto mobile trovasi allora al livello del loro punto-fìsso.
I due gruppi di muscoli che presiedono al raccorciamento dell.; laringe
concorrono del resto in un modo molto differente a questo risultato.
C.li estrinseci elevano la sua metà inferiore senza raccorciarla,
gli intrinseci la sua metà superiore e la raccorciano al contrario
di molto. La prima si avvicina così assai notevolmente all'istmo delle
fauci, e si presenta in certo modo aperta al bolo alimentare.
b) Con ipiale meccanismo il bolo alimentare passa istantaneamente
dall'islmo delle fauci nella parie inferiore della carità della
faringei—-Quando questa parte inferiore o laringea si è elevata e si presenta
al bolo, due forze simultanee, una impulsiva, l'altra attrattiva
spingono quest'ultimo nella sua cavità.—La forza impulsiva e rappresentata
dal milojoideo, vera cinghia muscolare, le cui contrazioni sollevano
bruscamente la base della lingua: così sollevata, questa si ap
plica alla faccia inferiore del velo del palato, ciò che non può l'are
se non spingendo il bolo verso l'istmo delle fauci e sin nella cavila della
faringe.—La forza attrattiva risiede nella parto più alta di questa cavità,
allora ermeticamente chiusa, che si dilata per la projezione in
avanti dell'osso joide e della laringe, e che compie un fenomeno .li
rarefazione, una specie di tendenza al vuoto, in virtù della quale il
bolo alimentare