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tri. Pel primo la lunghezza propria di ogni canale si eleva in media
a 12 piedi inglesi o :'. n ,04 ; pel secondo varia da 14 a 32 pollici,
e sarebbe in generale di 25 poli.—In altri termini, i canali seminiferi
|.er l'anatomico francese avrebbero appena la quinta parte della lunghezza
che loro attribuisce l'anatomico inglese. Lo stesso Lauth è stato
colpito da questa differenza, e perciò cerca di attenuarla spiegandola,
pi'i* coiupruovare i suoi calcoli, ha tentato di svolare i canali semiferi
e misurarne direttamente la lunghezza, ma non essendovi riu-cito
mai, ha subito abbandonato questo processo.
Come questo autore, io ho per molto tempo considerato lo svolgimento
completo dei canali seminiferi come presso a poco impossibile.
Ma più tardi, e contrariamente a tutte le mie speranze, son
t'imito ad ottenerlo sopra testicoli che a\evo lasciato macerare lungo
tempo ne])'acqua leggermente acidulata con acido azotico, posseggo
ancora parecchi di questi testicoli, e due tra gli altri, i cui canali.
più grossi e più resistenti si prestano tanto bene all' uso di questo
processo, che nello spazio «li pochi minuti si può facilmente svolgerne
tino in tutta la sua lunghezza. Io ne ho svolti molti e m'è slato
facile in conseguenza osservarne l'origine, il cammino e la terminazione
Quando si vogliono seguire e svolgere i canali che concorrono a
formare i lobi del testicolo, bisogna prenderli nel punto in cui s'iminettono
nel corpo d'Ilighmoro e svolgerli andando dall' apice dei
lobi verso la loro base. Procedendo così si riuscirà spesso, se la glandola
e siala convenientemente preparata. Seguendo un cammino invi*
IMO , «piasi sempre non si riuscirà, ovvero si otterranno siici -essi
parziali senza importanza. Sarà anche bene ili operare dapprima sui
più piccoli lobi, che sono formati ila un canale unico; si passerà poi
ai lobi composti di due o tre canalini.
I numerosi canali cho ho misurati, nel loro stato di completa
integrità, mi hanno offerto una lunghezza estremamente ineguale.
Quelli che formano i lobi più corti e più sottili non oltrepassano .TU
a ;i5 centimetri, quelli che appartengono a lobi di un volume maggiore
raggiungono una lunghezza che varia da (»" a S5 centimetri ;
'pielli d.-i lobi più lunghi e più voluminosi giungono sino ad 1 me-
• ' 1 .20, 1 '.10 ed anche 1",75. La lunghezza inedia dei canali
• iioiiit.-ri, svolti e misurati direttamente si può valutare in un moi»»
molto approssimativo a 7 5 o 80 centimetri. Il loro numero e^sen-
•I» «lì 1100, se si suppongono congiunti pe capi l'uno all'altro e
formuliti un tubo unico, si otterrà, come espressione della lunghezza
'l'i.-t.. tubo, la cifra di 850 metri, e siccome i canalini spermatici
"'io noni da anastomosi, tenendo conto di questo, il tubo non ^arà
un'ini lungo di 1 chilometro. La misura dimostra dunque che la I unt?l"
, /*;i -• maggiore di quella che pensava Lauth e minore di quella che
51 •! "teva Monrn, fondandosi ambedue su dati desunti dalla geometria