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èri canale. Ma bisogna allora lasciare intatte le due estremità di questo,
e però io consiglio di chiudere il meato urinario con una
Ina sutura attorcigliata, di dissecare in seguito la mucosa che corrisponde
al collo della vescica, di circondarla con una legatura per
impedire l'entrata in questa cavità al liquido iniettato, e di far pefcftrare
il liquido per uno dei canali deferenti. Questo processo offre
•il >iessi inconvenienti del precedente. Dilaterà più o meno il canali',
secondo che la quantità del liquido iniettato sarà più o meno conuderevole.
Però l'esperienza dimostra che se esso fa variare la sua
capacità non ne modifica punto la forma, la quale resta costante: ora
».- l'uretra iniettata si mostra più dilatata sempre negli stessi punii,
e più stretta in altri, bisogna ammettere che le sue pareti non
ii.-iio dovunque egualmente resistenti. Aggiungerò che 1' iniezione è
ii processo di dilatazione più naturale che possiamo usare, impeloccliè,
che cosa è l'escrezione urinaria, se non una iniezione di
Vina nel canale dell'uretra ? Se dopo aver iniettato questo canale lo
M divide trasversalmente sui diversi punti di sua lunghezza, si ve-
«Irunno tutte le varietà di calibro che esso presenta.
Sia che si esamini l'impronta ottenuta con una iniezione, sia che
»i misurino le pareti dell'uretra longitudinalmente incise, sia che vi
temo questi due processi, si giunge sempre a constatare:
1.* Che il canale dell'uretra, in tutti gl'individui, è molto stretto
poco dilatabile al livello del meato urinario;
2.* Che si dilata immediatamente dietro al meato, ed in un modo
pf"flessivo, sino all'altezza del frenulo del prepuzio ed anche un po-
"• al di là: che si restringo in seguito gradatamente, poi conferva
un calibro uniforme per 3 o 4 centimetri;
:i.' (he a partire dall'angolo uretrale, si dilata di nuovo sempre
fii'i MIIO all'origine del bulbo, ove rn^iunge il suo maggior diametro:
4/ Che alla entrata della porzione membranosa, si restringe considerevolmente
per conservare la stessa dimensione su tutta la sua
'l'-tiMone;
• '. u fin* attraversando la prostata si gonfia ancora e prende la forma
«li una cavità ellissoide il cui piccolo asse è trasversale :
i» Ialine, che si restringe al livello «Iella sua continuità con le
poeti della vescica, cioè al livello del suo orifizio interno.
I uretra, in una parola, è dilatata in tre punti e ristretta in quattl».
lai sua prima dilatazione corrisponde alla base del ghiande o al
'nuli, della verga, è la fossa narteotare ; la seconda, al bulbo: la
l»/a «Ila prostata. Queste tre dilatazioni si formano specialmente
* "pese della parete inferiore, e non hanno né la stessa capacità, né
ls Mensa forma.—La fossa navicolare. più piccola delle altre due, rappresala
un ellissoide compresso da fuori indentro ed allungato d'a-
»snti m.imtro, come il meato urinario al quale succede—Viene in s*-