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mentre che la valvola pilorica deve specialmente la sUa origine all'ineguale
spessezza delle due tuniche muscolari corrispondenti.
Le pareti dello stomaco non presentano una spessezza uniforme.
Prendendo per punto di partenza la parte centrale d' una delle facce
di quest' organo, si nota che la spessezza di queste pareti diminuisce
portandosi verso la grossa tuberosità, ove si riduce al suo minimo,
che aumenta al contrario sempreppiù a misura che si va verso
il piloro, sul quale arriva al suo massimo. Non varia molto sensibilmente
avvicinandosi all'uno o all'altro margine. Le parti più larghe
dello stomaco sono in conseguenza le più sottili
§ 4.° — STRUTTURA DELLO STOMACO.
Lo stomaco è formato da quattro strati o tonache, di natura molto
differente e così sovrapposti : uno straio sieroso, uno muscolare, uno
cellulare, uno mucoso, (.(imprende inoltre nella sua struttura glandoìe,
vasi, nervi e tessuto cellulare.
i A —Tunica sierosa o peritoneale.
Il peritoneo fornisce a quasi tutt'i visceri un involucro che li
circonda, senza contenerli però nella sua cavità. Quest'involucro, per
la maggior parie di essi, rappresenta una specie di saccoccia aperta in
tutta la sua lunghezza lungo uno dei loro margini. Per una ecce/ione
che gli è comune con l'arco trasverso del colon, quello che la sierosa
addominale fornisce allo stomaco è aperto in tutta la sua circonferenza
: si compone, in altri termini, di due lamine, di cui una
corrisponde alla sua faccia antero-superiore. e l'altra alla posteroinferiore.
ognuna di queste lamine aderisce nel modo più intimo alla parte
inedia della faccia corrispondente ; ma al di là di questa parte media
diventano sempre meno aderenti, in modo che sulla circonferenza
dell'organo si lasciano facilmente staccare.
«ìiunte al di là di questa circonferenza, si addossano l'una all'altra,
circoscrivendo un piccolo spazio prismatico e triangolare la cui
base corrisponde al viscere. Poi. così addossate, si prolungano: quelle
della piccola curvatura verso il fegato, quelle della grande curvatura
e della piccola tuberosità verso 1' ipogastrio, per risalire in seguito
lino al colon trasverso ; quelle della grande tuberosità verso
la milza.
b** due lamine che si dirigono dalla piccola curvatura verso la faccia
inferiore del fegato costituiscono il laccalo epiploon, o epiploon
Udstro-ejmtico.
quelle eh* si portano dalla