13.06.2013 Views

Paál, László Paalen, Wolfgang Storia dell'arte Einaudi - Artleo.it

Paál, László Paalen, Wolfgang Storia dell'arte Einaudi - Artleo.it

Paál, László Paalen, Wolfgang Storia dell'arte Einaudi - Artleo.it

SHOW MORE
SHOW LESS

You also want an ePaper? Increase the reach of your titles

YUMPU automatically turns print PDFs into web optimized ePapers that Google loves.

(Forlí, pc). Nel 1493 P collabora ancora con Melozzo alla<br />

decorazione della cappella Feo in San Biagio a Forlí (lunetta<br />

con il Miracolo di san Giacomo). Le opere degli anni<br />

successivi rivelano l’importanza dell’incontro con la grande<br />

p<strong>it</strong>tura veneziana e con i maestri ferraresi. È documentata<br />

la sua presenza a Venezia nel 1495. A questa fase appartengono:<br />

Madonna col Bambino e i santi Giacomo e Michele<br />

(post 1497: Faenza, Pinacoteca); Madonna col Bambino<br />

e i santi Francesco e Caterina (1501: Matelica, San<br />

Francesco); Gesù crocifisso fra i santi Gualberto e Maddalena<br />

(Forlí, San Mercuriale). A partire dalla Comunione<br />

degli apostoli del 1506 (Forlí, pc e lunetta alla ng di Londra)<br />

la p<strong>it</strong>tura di P si apre alternativamente agli influssi<br />

veneti e a quelli ferraresi ma si accosta anche all’opera del<br />

Francia. Documentata ma non conservata è anche la sua<br />

attiv<strong>it</strong>à di arch<strong>it</strong>etto: nel 1506 fornisce i disegni di tre<br />

cappelle da erigersi nella chiesa di San Francesco e nel<br />

1517 progetta l’ospedale dei Battuti entrambi a Forlí.<br />

(apa).<br />

Palmieri, Giuseppe<br />

(Genova 1674-1740). Apprezzato da Luigi Lanzi, opera<br />

con successo principalmente in Liguria anche se sono documentati<br />

i suoi soggiorni a Parigi e in Sicilia. Perfettamente<br />

inser<strong>it</strong>o nella cultura p<strong>it</strong>torica genovese, il P rivela<br />

anche accenti di diversa provenienza come l’accuratezza<br />

del disegno che sembra rimandare a una tradizione piú<br />

propriamente toscana. Autore di opere di indubbia ricercatezza<br />

formale nelle quali i modelli di primo Seicento<br />

paiono tradotti in chiave maggiormente decorativa, come<br />

è evidente negli affreschi dell’Oratorio di Nostra Signora<br />

di Coronata e nel San Sebastiano della sagrestia di Santa<br />

Maria di Castello, entrambi a Genova, P si rivela pienamente<br />

partecipe della tradizione genovese: gli affreschi<br />

esegu<strong>it</strong>i a Genova nella chiesa di San Francesco di Paola,<br />

in quella di Santa Maddalena (1717) e nel Palazzo Saluzzo-Granello,<br />

e il Sant’Antonio che umilia Ezzelino nella<br />

chiesa dell’Annunziata a Portofino. (apa).<br />

Palomino y Velasco, Acisclo Antonio<br />

(Bujalanca (Cordova) 1653 - Madrid 1726). Formatosi a<br />

Cordova sui testi di Antonio del Castillo, entrò in contatto<br />

con Valdés Leal, ma ben presto si trasferì a Madrid,<br />

<strong>Storia</strong> dell’arte <strong>Einaudi</strong>

Hooray! Your file is uploaded and ready to be published.

Saved successfully!

Ooh no, something went wrong!