13.06.2013 Views

Paál, László Paalen, Wolfgang Storia dell'arte Einaudi - Artleo.it

Paál, László Paalen, Wolfgang Storia dell'arte Einaudi - Artleo.it

Paál, László Paalen, Wolfgang Storia dell'arte Einaudi - Artleo.it

SHOW MORE
SHOW LESS

Create successful ePaper yourself

Turn your PDF publications into a flip-book with our unique Google optimized e-Paper software.

gico e storico. La personal<strong>it</strong>à piú importante di questo ambiente<br />

era quella di Bernardo Bellotto, che per un’appos<strong>it</strong>a<br />

sala del castello eseguí una splendida serie di Vedute di<br />

Varsavia. Bacciarelli e altri p<strong>it</strong>tori svolsero a corte una vivace<br />

attiv<strong>it</strong>à di r<strong>it</strong>rattisti. Il mer<strong>it</strong>o di Stanislaw-Augusto<br />

consistè nell’intento di formare un’arte nazionale. Il re inviava<br />

giovani polacchi all’estero come borsisti, per esempio<br />

Aleksander Kucharski in Francia o Franciszek Smuglewicz<br />

in Italia, e intendeva creare a Varsavia un’Accademia di<br />

belle arti, con lo scopo di formare artisti nazionali. Il progetto<br />

fallí per mancanza di fondi; la bottega di Bacciarelli<br />

nel castello reale svolse peraltro un importante ruolo sotto<br />

questo rispetto, e senza dubbio il rinnovamento della p<strong>it</strong>tura<br />

polacca si deve al re. Egli fu grande collezionista. La<br />

sua galleria di p<strong>it</strong>tura comprendeva circa 2300 quadri (tele<br />

di Rembrandt, tra cui il famoso Cavaliere polacco; begli<br />

esempi di p<strong>it</strong>tura francese col Bacio rubato di Fragonard);<br />

venne dispersa all’inizio del sec. xix e di essa soltanto 170<br />

dipinti sono oggi conservati al Museo di Varsavia. Ancora<br />

per il re venne raccolta a Londra nel 1790-92 una serie di<br />

dipinti che egli non potè acquistare a causa della sua abdicazione,<br />

e che divenne il nucleo della Dulwich College P<strong>it</strong>ture<br />

Gal. La notevole collezione reale di stampe e disegni<br />

è conservata in parte nel Gabinetto delle stampe dell’Univers<strong>it</strong>à<br />

di Varsavia. (sk).<br />

Pont-Aven<br />

La scuola di P-A prende il nome dal paese della Bretagna<br />

in cui si trasferirono per lunghi soggiorni di lavoro Gauguin<br />

e altri artisti che lo seguirono. Gauguin vi si recò una<br />

prima volta nel 1886, ricevendo già in quell’occasione una<br />

vis<strong>it</strong>a del giovane Emile Bernard, raccomandatogli<br />

dall’amico Shuffenecker. Due anni dopo, tornato dal viaggio<br />

nella Martinica e in segu<strong>it</strong>o alle ricerche sulla ceramica<br />

presso Chaplet, Gauguin tornò a P-A, che comincia a divenire<br />

per il p<strong>it</strong>tore come per i suoi seguaci una sorta di<br />

equivalente bretone delle lontananze prim<strong>it</strong>ive delle isole<br />

dei Tropici. Charles Lavai, Moret, Henri De Chamaillard<br />

sono già con lui e lavorano in sintonia con le sue ricerche<br />

nell’amb<strong>it</strong>o del colore e delle arti decorative; Emile Bernard<br />

in particolare condivide con Gauguin alcuni interessi<br />

specifici: l’arte prim<strong>it</strong>iva, le stampe giapponesi, l’opera di<br />

Puvis de Chavannes sono alla base di una ricerca che nelle<br />

opere esegu<strong>it</strong>e a P-A trae sí spunto dai motivi osservati dal<br />

<strong>Storia</strong> dell’arte <strong>Einaudi</strong>

Hooray! Your file is uploaded and ready to be published.

Saved successfully!

Ooh no, something went wrong!