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Paál, László Paalen, Wolfgang Storia dell'arte Einaudi - Artleo.it

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ichiesto, capace di creare atmosfere eleganti e quiete.<br />

(scas).<br />

Polesini<br />

Questa grotta, poco profonda, è s<strong>it</strong>uata nel comune di<br />

Ponte Lucano in provincia di Roma. Attualmente essendo<br />

nell’alveo dell’Aniene è parzialmente allagata. I depos<strong>it</strong>i<br />

riferibili alla fine del Paleol<strong>it</strong>ico superiore hanno rest<strong>it</strong>u<strong>it</strong>o<br />

una grande quant<strong>it</strong>à di incisioni, sia geometriche che<br />

animalistiche, esegu<strong>it</strong>e su pietra e su osso. Sono stati rinvenuti<br />

anche una certa quant<strong>it</strong>à di ciottoli con tracce di<br />

ocra rossa. Tra gli animali incisi si può c<strong>it</strong>are un lupo con<br />

sovrapposte tracce di colpi, forse resti di una cerimonia<br />

magico-religiosa, inoltre numerosi sono i disegni di cervidi<br />

e bovidi e anche un soggetto raro come la lepre è ben presente.<br />

Infine le incisioni geometriche sono di notevole<br />

compless<strong>it</strong>à. (agu).<br />

Poliakoff, Serge<br />

(Mosca 1900 - Parigi 1969). Dopo brevi studi a Mosca, interrotti<br />

dalla Rivoluzione d’ottobre, lasciò l’Unione Sovietica<br />

nel 1919 con una parente prossima. Soggiornò successivamente<br />

a Costantinopoli, Sofia, Belgrado e infine a Berlino,<br />

prima di stabilirsi a Parigi nel 1923. Dal 1930 frequentò<br />

l’Académie de la Grande Chaumière, guadagnandosi<br />

la v<strong>it</strong>a suonando la ch<strong>it</strong>arra nei caffè russi della cap<strong>it</strong>ale.<br />

Durante un soggiorno a Londra di due anni seguì i<br />

corsi della Slade School; tornato a Parigi nel 1937 incontrò<br />

Kandinsky, Robert e Sonia Delaunay, con i quali<br />

scoprì le qual<strong>it</strong>à specifiche del colore, e Freundlich, delle<br />

cui costruzioni cromatiche in segu<strong>it</strong>o si rammentò. Nel<br />

1938 dipinse le prime tele astratte, presentate al Salon des<br />

Indépendants fino al 1945. Nello stesso anno la Galleria<br />

l’Esquisse a Parigi ne organizzò la prima personale, che lo<br />

rivelò al pubblico parigino. Partecipò allora regolarmente<br />

al Salon des réal<strong>it</strong>és nouvelles e al Salon de Mai; nel 1947<br />

si tenne presso Denise René la sua seconda personale, segu<strong>it</strong>a<br />

poi da numerose altre, a Parigi e in vari Paesi.<br />

Dopo la guerra P fu tra coloro che stimolarono la Nouvelle<br />

Abstraction: reagendo al rigore geometrico del precedente<br />

decennio, scelse di fondarsi quasi interamente sul<br />

colore, delim<strong>it</strong>ando grandi superfici dai toni vivaci,<br />

sovrapposti. Quando nel 1946 Charles Estienne lo lodò<br />

<strong>Storia</strong> dell’arte <strong>Einaudi</strong>

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