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Paál, László Paalen, Wolfgang Storia dell'arte Einaudi - Artleo.it

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1977 fu impostato secondo un percorso che iniziando col<br />

fauvisme (1905) termina con l’arte contemporanea. La<br />

presentazione è ordinata secondo uno schema cronologico<br />

suddiviso in tre grandi complessi: dal 1905 alla prima guerra<br />

mondiale; il periodo tra le due guerre; dal 1945 ai nostri<br />

giorni. Le opere della fine del sec. xix e dell’inizio del sec.<br />

xx (simbolismo, scuola di Pont-Aven, pointillisme e nabis)<br />

passarono nel 1977 al Palais de Tokyo e quindi defin<strong>it</strong>ivamente<br />

al Museo d’Orsay nel 1986. Gli artisti nati dopo il<br />

1870 compaiono, tranne alcune eccezioni come Bonnard e<br />

Matisse, i cui dipinti sono suddivisi tra i due musei. Il museo<br />

ha annesso anche alcune donazioni, tra cui le piú significative<br />

sono quelle di Laurens, Braque, Rouault e Brauner.<br />

Un gabinetto d’arte grafica è stato aperto nel museo dopo<br />

il 1977 ed è stato oggetto di cure particolari per cui la collezione<br />

si è notevolmente accresciuta intorno a un fondo<br />

preesistente.<br />

Museo d’Arte moderna della Ville de Paris<br />

Occupa l’ala ovest del palazzo eretto in occasione<br />

dell’Esposizione internazionale dell’arte e della tecnica<br />

del 1937. È cost<strong>it</strong>u<strong>it</strong>o dalle collezioni d’arte contemporanea<br />

un tempo conservate al Pet<strong>it</strong> Palais, il cui nucleo<br />

principale era cost<strong>it</strong>u<strong>it</strong>o dal lasc<strong>it</strong>o del dott. Girardin,<br />

completato dalla donazione Ambroise Vollard e dagli acquisti<br />

della c<strong>it</strong>tà di P.<br />

Le prime sale vennero aperte al pubblico nel 1961. Le collezioni<br />

sono state recentemente arricch<strong>it</strong>e dai lasc<strong>it</strong>i di<br />

M.me Amos. Tali collezioni sono dedicate in particolare<br />

ai p<strong>it</strong>tori dell’Ecole de Paris. Sono dunque presenti gli<br />

artisti stranieri che contribuirono alla ricchezza di questo<br />

periodo: Chagall, Picasso, Pascin, Modigliani, Soutine.<br />

Dufy e Rouault sono rappresentati da complessi particolarmente<br />

importanti. Sono presenti molti fauves (Vlaminck,<br />

Othon Friesz, Marquet, Utrillo, Suzanne Valadon)<br />

e cubisti (Gleize, Metzinger, Leger, Braque). È conservata<br />

anche gran parte dell’opera di Gromaire, proveniente<br />

dal lasc<strong>it</strong>o Girardin. Infine il museo conserva la prima e<br />

mirabile versione della Danza di Matisse dipinta per il<br />

dott. Barnes, oltre a un’opera eccezionale per le dimensioni<br />

ma anche per il soggetto e l’original<strong>it</strong>à: Fata elettric<strong>it</strong>à,<br />

realizzata da Dufy per il padiglione della luce in occasione<br />

dell’Esposizione internazionale del 1937.<br />

Biblioteca Nazionale<br />

apple Dipartimento stampe e fotografia Fu creato nel 1667 da<br />

<strong>Storia</strong> dell’arte <strong>Einaudi</strong>

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