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Paál, László Paalen, Wolfgang Storia dell'arte Einaudi - Artleo.it

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to da un atteggiamento tutt’altro che impersonale nei<br />

confronti dei problemi dello stile piú di quanto non sia lec<strong>it</strong>o<br />

considerarlo condizionato da estrinseche motivazioni<br />

di carattere religioso. (sr).<br />

Puni, Ivan<br />

(Konokkala (Finlandia, provincia di San Pietroburgo)<br />

1894 - Parigi 1956). Discendente di una famiglia di musicisti<br />

di origine <strong>it</strong>aliana, si dedica alla p<strong>it</strong>tura fin da ragazzo,<br />

incoraggiato da Il’ja Repin. Soggiorna una prima<br />

volta nel 1910 a Parigi, dove frequenta l’Académie Julian<br />

e ha modo di conoscere il cubismo e il fauvismo. Dopo<br />

un viaggio in Italia, torna a San Pietroburgo nel 1912: si<br />

inserisce nel circolo d’avanguardia Unione della gioventù,<br />

al quale aderiscono Larionov, Malevic e Tatlin, e si lega<br />

a Maiakovsky e Khlebnikov. Partecipa nel 1914 al Salon<br />

des Indépendants di Parigi e l’anno successivo, di nuovo<br />

in Russia, organizza le storiche mostre Tramway V, con<br />

Malevic, Klioun, Tatlin e la Exter, e 0,10. L’ultima esposizione<br />

futurista, dove le tele astratte di Malevic dalle<br />

«forme assolute» consacrano la rottura tra quest’ultimo e<br />

Tatlin, tra suprematismo e costruttivismo. P redige insieme<br />

a Malevic, Klioun e Menkov il Manifesto del suprematismo.<br />

L’artista espone a 0,10 la tela Le coiffeur (Parigi,<br />

mnam): in essa è dichiarala la matrice cubo-futurista<br />

delle avanguardie russe. Hanno riferimenti cubisti anche<br />

le Composizioni in rilievo di diversi materiali dipinti<br />

esposti alla stessa mostra, ma esse abbandonano ormai<br />

ogni riferimento figurativo e si basano essenzialmente sul<br />

contrasto dei materiali cost<strong>it</strong>utivi di forma elementare. Il<br />

percorso verso l’«assoluto suprematista» è segnato da<br />

opere come La sfera bianca, esposta ancora a 0,10 (Parigi,<br />

mnam) e il Rilievo con piatto (1919: Stoccarda, sg): la<br />

composizione si basa sull’armonia che scaturisce dal contraslo<br />

tra forme estremamente semplificate e tra colori<br />

puri. Durante la rivoluzione, P partecipa ai lavori artistici<br />

di propaganda e nel 1918 viene nominato professore<br />

all’Accademia di belle arti di San Pietroburgo; insegna<br />

anche all’Accademia di Chagall a V<strong>it</strong>ebsk (1919). Nel<br />

1919 sceglie di abbandonare l’Unione Sovietica e, passando<br />

per la Finlandia, giunge a Berlino (1920), dove<br />

espone con gli artisti del Novembergruppe e alla Galleria<br />

Der Sturm (1921), e realizza scenografie teatrali. Nel<br />

1923 si siabilisce defin<strong>it</strong>ivamente a Parigi, orientandosi<br />

<strong>Storia</strong> dell’arte <strong>Einaudi</strong>

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