13.06.2013 Views

Paál, László Paalen, Wolfgang Storia dell'arte Einaudi - Artleo.it

Paál, László Paalen, Wolfgang Storia dell'arte Einaudi - Artleo.it

Paál, László Paalen, Wolfgang Storia dell'arte Einaudi - Artleo.it

SHOW MORE
SHOW LESS

You also want an ePaper? Increase the reach of your titles

YUMPU automatically turns print PDFs into web optimized ePapers that Google loves.

dal terreno impregnato di colorante. Residui di colore<br />

sono presenti, inoltre, anche su alcuni bassorilievi (Anglessur-l’Anglin,<br />

Laussel ecc.). Non è impossibile che questi<br />

grandi fregi fossero originariamente dipinti, ma la loro localizzazione,<br />

esposta all’intemperie, ne ha permesso solo<br />

una minima conservazione. Placchette dipinte sono state<br />

trovate in livelli d’ab<strong>it</strong>ato, per esempio nel giacimento del<br />

Parpalló (Spagna) oppure in quello del Riparo Tagliente<br />

(Italia), ma l’arte p<strong>it</strong>torica paleol<strong>it</strong>ica è essenzialmente<br />

un’arte parietale. Gli artisti paleol<strong>it</strong>ici hanno impostato i<br />

loro affreschi sulle pareti di caverne piú o meno profonde:<br />

nelle grotte poco profonde le p<strong>it</strong>ture erano localizzate<br />

abbastanza vicino all’entrata, negli altri casi in luoghi piuttosto<br />

lontani. Sembra esserci, infatti, un rapporto tra la distanza<br />

delle opere d’arte e l’entrata della grotta, le quali<br />

erano s<strong>it</strong>uate non molto lontane da questa nel momento<br />

antico, nel momento di massima espansione dell’arte, invece,<br />

a una distanza nettamente maggiore. Il problema<br />

dell’illuminazione necessaria veniva risolto mediante l’uso<br />

di torce o fuochi accesi al suolo, e con l’ausilio di lampade<br />

di pietra, di cui sono noti alcuni esemplari decorati, che<br />

bruciavano stoppini vegetali imbevuti di grasso.<br />

Spesso le superfici dipinte hanno davanti un’area libera<br />

che permette una visione agevole, ma sono abbastanza numerosi<br />

i casi in cui le figure o i segni dipinti sono localizzati<br />

in punti quasi inaccessibili o pericolosi. A Lascaux<br />

(Francia) le p<strong>it</strong>ture della Sala dei tori e del diverticolo assiale<br />

hanno potuto essere realizzate solo con l’ausilio di un<br />

ponteggio, del quale è rimasta qualche traccia. A Etcheberriko-Karbia<br />

(Francia) una figura è stata dipinta sopra<br />

un precipizio, probabilmente con l’ausilio di una pertica di<br />

prolunga. Esistono anche casi dove l’artista poteva operare<br />

solo stando disteso sulla schiena, per la vicinanza tra il<br />

pavimento e il soff<strong>it</strong>to (grotta di Altamira, Spagna). Talvolta,<br />

invece, si ha la ricerca evidente di effetti teatrali: la<br />

sala dei tori di Lascaux ne cost<strong>it</strong>uisce un esempio magnifico.<br />

L’artista ha in taluni casi giocato con piani successivi,<br />

che gli venivano offerti dalle falde di una cascata stalagm<strong>it</strong>ica,<br />

per disporre le figure in un ordine gerarchico.<br />

Nell’arte parietale esistono due aspetti: quello spettacolare<br />

e quello intrinseco. Spesso si può vedere l’espressione<br />

personale e originale di taluni artisti, ma sembra piuttosto<br />

che l’intento sia quello di organizzare il sistema decorativo<br />

in relazione alla grotta stessa: le fend<strong>it</strong>ure, gli anfratti,<br />

<strong>Storia</strong> dell’arte <strong>Einaudi</strong>

Hooray! Your file is uploaded and ready to be published.

Saved successfully!

Ooh no, something went wrong!