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Paál, László Paalen, Wolfgang Storia dell'arte Einaudi - Artleo.it

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volumi, cosí detto dal nome della moglie di Olivier de<br />

Clisson, che probabilmente lo acquistò. Ma il Breviario fu<br />

redatto a uso di un convento domenicano. Può considerarsi<br />

l’opera piú impegnativa e importante del maestro,<br />

superata in bellezza e fascino soltanto dal «pet<strong>it</strong> livret<br />

d’oraison» per la regina Jeanne d’Evreux. P si è qui fatto<br />

geniale interprete, di inventiva infin<strong>it</strong>a e varietà freschissima,<br />

del complesso e specialissimo programma iconografico<br />

sotteso al testo scr<strong>it</strong>to e alle sue sezioni. Celebri<br />

sono le pagine dedicate all’illustrazione del Calendario (del<br />

quale sono però sopravvissuti gli ultimi due mesi soltanto<br />

e che ci è noto dalle molte copie che di esso si fecero sino<br />

all’inizio del Quattrocento, a testimonianza del grande<br />

successo, iconografico e iconologico insieme, di questa<br />

serie), che riescono a riflettere perfettamente i complessi<br />

rimandi allegorici, teologici e simbolici interni al testo,<br />

veri incunaboli della p<strong>it</strong>tura di paesaggio in Europa (Panofsky),<br />

per le straordinarie scene del tutto prive di figure<br />

e invece poeticamente attente allo scorrere dei mesi e<br />

delle stagioni. P lasciò eseguire buona parte delle scene ai<br />

suoi collaboratori, lim<strong>it</strong>andosi a tracciarne schemi compos<strong>it</strong>ivi<br />

e sovraintenderne la stesura. Non cosí avviene nelle<br />

incantevoli Heures de Jeanne d’Evreux (New York, mma,<br />

Cloisters, Acc. 54,1.2.), opera totalmente autografa commissionata<br />

da re Carlo IV quale dono alla moglie, tra il<br />

1325 e il 1328. Il formato davvero minuscolo del codicetto<br />

costrinse l’artista a uno stimolante tour de force, risolto<br />

brillantemente mediante l’impiego, inusuale e raffinato,<br />

della grisaille, o meglio di un acquerello tendente al monocromo,<br />

e ravvivato da leggeri tocchi di colore in funzione<br />

plastica o espressiva, una «nov<strong>it</strong>à» che ebbe immediato<br />

successo negli ambienti piú raffinati delle corti francesi e<br />

che trova uno dei suoi vertici espressivi nel Paramento di<br />

Narbonne. Anche il formato delle Ore divenne presto oggetto<br />

di im<strong>it</strong>azione e fu adottato frequentemente per i<br />

Libri d’Ore destinati a dame d’alto lignaggio. Il temperamento<br />

lirico e nervoso di P può esprimersi in tutta libertà<br />

e concentrazione nelle pagine di questo suo capolavoro,<br />

non a caso appartenuto alla biblioteca di Jean de Berry, e,<br />

pur nel rispetto della tradizione iconografica, rinnovare la<br />

propria inventiv<strong>it</strong>à in soluzioni sempre nuove, come nel<br />

caso delle droleries, campo nel quale P profonde le sue<br />

doti di accurato realismo e insieme di sfrenata fantasia,<br />

mai fine a se stessa, usate anche in funzione narrativa o<br />

<strong>Storia</strong> dell’arte <strong>Einaudi</strong>

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