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Paál, László Paalen, Wolfgang Storia dell'arte Einaudi - Artleo.it

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La decorazione di San Francesco Saverio (1678-79) è<br />

la prima opera documentata dell’artista dove la dilatazione<br />

spaziale delle spettacolari scenografie a trompe<br />

l’œil denota l’influenza dei cicli decorativi romani e la<br />

conoscenza dell’ard<strong>it</strong>a p<strong>it</strong>tura prospettica e degli effetti<br />

cromatici sfolgoranti che padre P aveva visto<br />

nelle chiese lombarde. Nel 1681 Andrea P fu chiamato<br />

a Roma da Gian Paolo Oliva generale dell’ordine<br />

gesu<strong>it</strong>a e qui fu attivo per un decennio continuando la<br />

sua ricerca di complessi impianti illusionistici. A partire<br />

dalla decorazione di una Galleria nella Casa Professa<br />

di sant’Ignazio (1697-99), puro esercizio di specialista<br />

della quadratura, fino all’autentico virtuosismo<br />

nella cupola di Sant’Ignazio che gli valse la decorazione<br />

dell’intera chiesa (1691-1694), il lavoro di P cost<strong>it</strong>uisce<br />

l’approdo delle ricerche illusionistiche di Pietro<br />

di Cortona e di Gaulli, ove lo spazio finto si confonde<br />

con quello reale. La ricerca di fratel P continua con<br />

effetti scenografici piú contenuti negli affreschi della<br />

chiesa del Gesú a Frascati (1699-1700). Nell’ultimo<br />

periodo del suo soggiorno romano Andrea P realizzò<br />

l’altare di sant’Ignazio nella chiesa del Gesú (1695) e<br />

quello di san Luigi Gonzaga nella chiesa di Sant’Ignazio<br />

(1697-99) e inviò contemporaneamente tele a Torino<br />

per la cappella dei Mercanti. Chiamato a Vienna<br />

dalla casa imperiale, durante il viaggio si fermò prima<br />

in Toscana occupandosi delle decorazioni delle chiese<br />

di Arezzo, di Montepulciano e di Palazzo Contucci<br />

della stessa c<strong>it</strong>tà e, successivamente, a Trento. Giunse<br />

a Vienna nel 1704 dove rimase fino alla morte formando<br />

allievi austriaci nella quadratura ed eseguendo le<br />

decorazioni della Favor<strong>it</strong>a e del teatro imperiale, ora<br />

scomparse, gli affreschi con l’Apoteosi di Ercole nel<br />

soff<strong>it</strong>to della villa del principe Liechtenstein (1704-<br />

708), che sembrano segnare una svolta del gusto in<br />

senso classicista, e infine l’Assunzione della Vergine<br />

(1709) nella chiesa dell’Univers<strong>it</strong>à. P diffuse le proprie<br />

teorie prospettiche attraverso il trattato Prospectiva<br />

pictorum et arch<strong>it</strong>ettorum (1693). (anb).<br />

Pozzo (Pozzi), Giovambattista<br />

(Valsolda 1561 - Roma 1589). Benché tuttora poco noto,<br />

è certo uno dei p<strong>it</strong>tori di maggior levatura tra quelli attivi<br />

<strong>Storia</strong> dell’arte <strong>Einaudi</strong>

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