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Paál, László Paalen, Wolfgang Storia dell'arte Einaudi - Artleo.it

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(Testa di pescatore, 1911: Düsseldorf, km); mentre per i<br />

soggetti e lo stile rimarrà vicino ai suoi compagni (In riva<br />

al lago, 1910-11: Berlino, Brücke Museum), per quanto<br />

riguarda il colore, meno arb<strong>it</strong>rario, e per le sciolte impaginazioni,<br />

subirà l’influsso dei fauves (Ragazza in maglietta<br />

gialla e nera, 1909: Berlino, coll. priv.). Soprattutto H.<br />

Matisse e Kees van Dongen, conosciuto a Parigi, indirizzano<br />

la sua p<strong>it</strong>tura verso un’intensificazione degli aspetti<br />

esteriori, non solo del colore, ma anche della forma e<br />

della pennellata (Composizione, acquerello, 1917: Firenze,<br />

coll. priv.). L’interesse per l’arte prim<strong>it</strong>iva e l’amore per<br />

Gauguin lo portano in Africa e nelle isole Palau nel 1914,<br />

ma i dipinti che esse gli ispirano, dal prim<strong>it</strong>ivismo troppo<br />

concertato, tradiscono minor agio nell’esecuzione. L’anno<br />

dopo torna a Berlino, dove l’apprendistato di stampo accademico<br />

riemergerà con la pratica di tecniche collaterali,<br />

quali il mosaico per la casa di Fr<strong>it</strong>z Gurl<strong>it</strong>t esegu<strong>it</strong>o in<br />

quella stessa c<strong>it</strong>tà nel 1917.<br />

Fa inoltre delle sculture che si ispirano al canone dell’arte<br />

negra e sempre di piú, dopo la guerra, prende lezione dal<br />

cubismo indirizzandosi verso una stilizzazione piú decorativa<br />

che espressiva. Il suo modernismo, in una produzione<br />

comprendente essenzialmente figure e paesaggi, andrà<br />

man mano attenuandosi. La tradizione espressionista non<br />

perdurerà oltre l’inizio degli anni Venti (Giovane donna<br />

distesa, 1922: Monaco, coll. priv.). Un soggiorno in Italia,<br />

a Monterosso al mare (1924-25) determina invece il r<strong>it</strong>orno<br />

dell’artista a un piú inventivo realismo (Portatori di<br />

pietre <strong>it</strong>aliani, 1925: Berlino, Brücke Museum). A Berlino,<br />

dove trascorse quasi tutta la sua v<strong>it</strong>a, fu tra i fondatori<br />

dell’Arbe<strong>it</strong>errat für Kunst (Consiglio operaio per l’arte) e<br />

del Novembergruppe. Insieme a Kirchner fondò l’Ist<strong>it</strong>uto<br />

per l’insegnamento della p<strong>it</strong>tura (MUIM-Inst<strong>it</strong>ut) che non<br />

ebbe successo. Dal 1919 fino al 1933 insegnò all’Accademia<br />

di belle arti. Sospeso dal part<strong>it</strong>o nazional-socialista,<br />

riprese l’insegnamento solo dopo dodici anni per<br />

proseguirlo fino all’anno della sua morte. Troviamo le sue<br />

opere nei musei tedeschi (Berlino, Colonia, Essen, Halle,<br />

Amburgo, Monaco, Saarbrücken), a Parigi (mnam: due<br />

quadri di Bagnanti, 1912 e 1913) e a Detro<strong>it</strong> (Inst<strong>it</strong>ute of<br />

Arts). (mas + chmg).<br />

Pecht, August Friedrich<br />

(Costanza 1814 - Monaco 1903). Formatosi all’Accademia<br />

<strong>Storia</strong> dell’arte <strong>Einaudi</strong>

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