Paál, László Paalen, Wolfgang Storia dell'arte Einaudi - Artleo.it

opera dall’interno utilizzando tutto il suo corpo. Questa
pittura agìta gli consentiva di tessere composizioni che
erano il risultato istantaneo delle sue pressioni interiori,
riflettendo la condizione fisica e interiore, conscia e inconscia
dell’artista durante l’opera. Un tipo di tecnica
espressiva strettamente connessa alla concezione gestuale
dell’Action Painting di cui P sarà insieme a De Kooning
il maggiore e riconosciuto rappresentante. Tra le sue
maggiori realizzazioni «informali» possiamo citare Arabesco
n. 13) (1948: New York, coll. Baker) e soprattutto
One (New York, moma), dove una delicata grafìa si inserisce
in uno spazio immenso e drammatico (Fuori dalla
tela n° 7, 1949: Stuttgart, sg). Dal 1951 l’artista tornò a
una figurazione in bianco e nero che ricorda quella di alcune
opere di Picasso. Vittima di un incidente automobilistico
a Springs (Long Island), morí senza aver trovato
una soluzione a quella crisi, derivante dalla
contrapposizione tra elementi figurativi e astratti, che la
sua pittura aveva aperto. La fama postuma dell’artista,
ritenuto il rappresentante piú specifico dell’Action Painting
e, piú in generale, il simbolo del trionfo della pittura
americana dopo la seconda guerra mondiale, è stata
determinante per gli sviluppi successivi della pittura americana
ed europea. Numerose esposizioni gli sono state
dedicate, tra cui le due importanti retrospettive del
moma nel 1956 e ’57 e in tempi piú recenti la grande
mostra monografica al Centro Pompidou di Parigi nel
1982. Per la fortuna di P in Italia sono da ricordare l’importante
mostra allestita a Roma (1958, gnam: la prima
dedicata a P in Europa) e la scelta esposizione di disegni,
donati dalla vedova di P al mma di New York, tenutasi
in Palazzo Venezia a Roma (1983). Alla XXIV Biennale
veneziana (1948) furono esposti sei dipinti di P dalla
coll. Peggy Guggenheim. L’opera di P è ben rappresentata
a New York (moma, mma, Guggenheim Museum,
coll. Lee Krasner - P), a Los Angeles, alla Fondazione
Peggy Guggenheim di Venezia, alla Tate Gallery di Londra,
al mnam di Parigi, alla gnam di Roma, e in numerosi
altri musei europei e americani. (dr+sr).
Polo, Diego
(Burgos 1610 ca. - Madrid 1665). Discepolo di Antonio
Lauchares a Madrid, completò la sua formazione sui testi
della pittura veneziana delle collezioni reali. È recente
Storia dell’arte Einaudi