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Paál, László Paalen, Wolfgang Storia dell'arte Einaudi - Artleo.it

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te (1801: Torino, Gall. Sabauda), la distrutta allegoria Napoleone<br />

rialza l’Univers<strong>it</strong>à (1809) e una Deposizione firmata<br />

e datata 1811, di ubicazione ignota. (sgh).<br />

Pech-Merle<br />

La grotta di P-M, a Cabrerets (Lot) era nota sin dal 1922;<br />

ma la scoperta nel 1949 di nuove sale ornate la rivelò<br />

come uno dei piú importanti santuari paleol<strong>it</strong>ici, sia per il<br />

contenuto che per la posizione. Infatti, posta a sud del<br />

gruppo del Périgord, essa cost<strong>it</strong>uisce con Cougnac un<br />

complesso artistico potente e omogeneo, che consente di<br />

asserire l’esistenza di un gruppo intermedio tra quello del<br />

Périgord e quello dei Pirenei.<br />

La sua composizione, difficile da decifrare a causa dello<br />

straordinario labirinto creato dal crollo di enormi blocchi,<br />

cui si aggiungono numerose stalatt<strong>it</strong>i e stalagm<strong>it</strong>i, si complica<br />

ulteriormente per l’assenza di un manifesto ingresso<br />

naturale: l’attuale accesso è artificiale. La sala dei Combel,<br />

prossima al pozzo d’ingresso, sarebbe stata la prima<br />

ad essere decorata con p<strong>it</strong>ture; punti rossi, ripart<strong>it</strong>i a<br />

zona, precedono un gruppo di animali fantastici. Tracciate<br />

le une sub<strong>it</strong>o dopo le altre le Antilopi, con una piccola<br />

testa caprina su lungo collo, appartengono alla stessa<br />

epoca del Liocorno di Lascaux e della Bestia del Gabillou,<br />

e confermano l’esistenza di un simbolismo animale<br />

nell’arte paleol<strong>it</strong>ica.<br />

A destra si apre un corridoio, il cui ingresso è ornato da<br />

punti rossi che accompagnano l’impronta in negativo di<br />

una mano contornata a ocra. Segni e intrecci, tracciati col<br />

d<strong>it</strong>o sull’argilla, potrebbero cost<strong>it</strong>uire il pannello di «raschiature»<br />

e contorni incompiuti che tradizionalmente precede<br />

le composizioni principali. La piccola sala ove sbocca<br />

questo stretto corridoio è detta «ossario», a causa della<br />

scoperta di ossa di orsi delle caverne, alcuni crani dei quali<br />

erano stati spostati, certamente dai paleol<strong>it</strong>ici. Monticelli<br />

d’argilla sussistevano in mezzo alla sala; e nulla contraddice<br />

che qui si siano avuti, come a Montespan, simulacri<br />

d’argilla sormontati da crani d’orso. Secondo Leroi-<br />

Gourhan, la composizione principale manca in questo piccolo<br />

santuario, poiché i meandri del soff<strong>it</strong>to e gli intrecci<br />

del fondo della sala rivelano un cervo megacero, due cerbiatte<br />

e altri cervidi, tutti animali posti a margine nei<br />

grandi complessi. Oltre l’ossario, la parete destra presenta<br />

la celebre composizione di due Ponies contrapposti. Due<br />

<strong>Storia</strong> dell’arte <strong>Einaudi</strong>

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