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Paál, László Paalen, Wolfgang Storia dell'arte Einaudi - Artleo.it

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assai poco; va tuttavia c<strong>it</strong>ato il Combattimento di cavalieri<br />

(1631: L’Aja, Maur<strong>it</strong>shuis). (jv).<br />

Postma, Herman, detto Hermannus Posthumus<br />

(? verso il 1513/14 - Amsterdam 1566 ca.). Il suo nome<br />

appare accanto a quelli di Maerten van Heemskerck e di<br />

Lambert Sustris tra i graff<strong>it</strong>i che ricoprono la volta della<br />

«grotta nera» della Domus Aurea di Roma, e, nella forma<br />

di «master Herman», identificato con lui dagli studi, nel<br />

libro di conti concernente le decorazioni allest<strong>it</strong>e a Porta<br />

San Sebastiano e presso Palazzo Venezia per l’entrata di<br />

Carlo V a Roma nel 1536. Allo stesso anno risale il Paesaggio<br />

con rovine e frammenti antichi firmato «Hermanus<br />

Posthumus pinge[ba]t» (Vaduz, coll. principe del Liechtenstein),<br />

che conferma le affin<strong>it</strong>à tra P e l’archeologismo<br />

di Heemsterck. Al p<strong>it</strong>tore, sulla base del confronto con<br />

quest’opera firmata, è attribu<strong>it</strong>o un gruppo di cinquantasei<br />

disegni dall’antico ispirati da Giulio Romano e Baccio<br />

Bandinelli, raggruppati nei due album del kk di Berlino,<br />

Mantuaner Skizzerbuch tradizionalmente collegati all’attiv<strong>it</strong>à<br />

romana di Heemskerck. P dovette soggiornare oltre<br />

che a Roma, anche a Mantova prima di lavorare tra il<br />

1540 ed il 1542 a Landshut al servizio del duca Guglielmo<br />

di Landshut in Baviera, che, im<strong>it</strong>ando i Gonzaga con<br />

cui era imparentato, aveva rinnovato la sua residenza sul<br />

modello di Palazzo Te. Qui P dipinse l’altare della Nativ<strong>it</strong>à,<br />

firmato nella predella, ancora conservato nella cappella<br />

della Stadtresidenz di Landshut. Nel 1549 lo si<br />

trova ad Amsterdam presso Cornelis Antonisz, occupato<br />

nella decorazione per l’incoronazione di Filippo II. Altre<br />

opere sono state attribu<strong>it</strong>e a quest’artista formatosi probabilmente<br />

nella cerchia di Scorel ed Heemskerck, soggetto<br />

alla seduzione della cultura antichizzante della metà del<br />

sec. xvi in Italia, ma anche di certe composizioni di Jan<br />

Cornelisz Vermeyen. (sr).<br />

Postnagybánya<br />

La scuola P definisce una particolare tendenza del postimpressionismo<br />

in Ungheria (Nagybánya). Ai suoi primi<br />

membri, un<strong>it</strong>isi verso il 1920 (István Szönyi, József Egry,<br />

Aurelio Bernáth, Gyula Derkov<strong>it</strong>s, Béni e Noemi Ferenczy,<br />

Géza Bornemissza, Elémer Vass) si aggiunsero ex<br />

esponenti del gruppo degli Otto: Béla Czóbel, Robert<br />

Berény, Ödön Márffy. Formatisi per la maggior parte a<br />

<strong>Storia</strong> dell’arte <strong>Einaudi</strong>

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