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Paál, László Paalen, Wolfgang Storia dell'arte Einaudi - Artleo.it

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Luigi xiv che aveva acquis<strong>it</strong>o le 184 000 stampe, già classificate<br />

per autore e per soggetto, della collezione Michel<br />

de Marolles; venne trasformato in dipartimento nel 1720.<br />

È il piú antico Gabinetto di stampe del mondo e<br />

senz’altro anche il piú ricco: dodici milioni di incisioni,<br />

due milioni di fotografie, manifesti, carte postali e da<br />

gioco. Nel 1976 ha assunto la denominazione attuale; il<br />

fondo ha beneficiato dell’apporto successivo di grandi collezioni:<br />

gouaches e disegni di scienze naturali di Gaston<br />

d’Orléans nel 1718; fondi d’opere di maestri di Beringhen<br />

nel 1731; collezioni di disegni e acquerelli di Roger<br />

de Gaignières nel 1740. Altri acquisti furono fatti dal<br />

1750 al 1792; altri apporti vennero dalle confische rivoluzionarie<br />

e sotto il secondo Impero e dalle collezioni delle<br />

biblioteche dell’Arsenal e di Sainte-Geneviève. Seguirono<br />

la collezione storica del barone Vinck nel 1906, il fondo<br />

di carte da gioco di Georges e Paul Marteau; le stampe<br />

dei p<strong>it</strong>tori-incisori impressionisti di Moreau-Nélaton nel<br />

1923; disegni e incisioni di maestri del sec. xix, libri e<br />

stampe dell’estremo oriente di Curtis nel 1943. Infine le<br />

recenti importantissime donazioni, come quella di M.me<br />

Duchamp-Villon nel 1976 e di Sonia Delaunay nel 1977.<br />

Nella riserva del Dipartimento fra le opere piú salienti e<br />

conosciute sono: incunaboli, disegni e incisioni di Dürer,<br />

Rembrandt, dei r<strong>it</strong>rattisti del sec. xvi, di Seghers, Goya,<br />

Fragonard, Saint-Aubin, Corot, Degas, Manet, Gauguin,<br />

Toulouse-Lautrec, Picasso, Matisse, Villon. La collezione<br />

Marolles già prevedeva il depos<strong>it</strong>o legale di due esemplari<br />

per ogni incisione. L’interesse del Dipartimento sta nel<br />

fatto di cost<strong>it</strong>uire un complesso pressoché completo di<br />

tutto ciò che è stato prodotto in materia di stampe, illustrazioni,<br />

manifesti e fotografie d’arte in Francia. Fin dal<br />

sec. xviii, ma ancor oggi, si è voluto un accumulo di materiale<br />

internazionale, cosicché un gran numero di lettori<br />

proviene da musei e univers<strong>it</strong>à di tutto il mondo.<br />

apple Dipartimento manoscr<strong>it</strong>ti La straordinaria ed eccezionale<br />

ricchezza delle collezioni di manoscr<strong>it</strong>ti della bn ne fa<br />

uno dei centri privilegiati per lo studio della miniatura<br />

medievale e, per suo tram<strong>it</strong>e, delle origini della p<strong>it</strong>tura<br />

occidentale. L’Alto Medioevo è rappresentato dal Pentateuco<br />

di Tour (sec. vii) e dai Vangeli d’Echternach (fine<br />

sec. vii) in relazione con la miniatura irlandese. L’epoca<br />

carolingia è rappresentata da una serie di manoscr<strong>it</strong>ti<br />

quali: l’Evangelario di Carlo Magno, i Vangeli di san Medar-<br />

<strong>Storia</strong> dell’arte <strong>Einaudi</strong>

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