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Paál, László Paalen, Wolfgang Storia dell'arte Einaudi - Artleo.it

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nedetto Marini, Alessandro Tiarini, Guercino e la sua<br />

bottega, dipinsero tele con soggetti biblici da inserire nel<br />

fregio che corre lungo il perimetro della chiesa e che cost<strong>it</strong>uisce<br />

un’interessante antologia di p<strong>it</strong>tura secentesca.<br />

Sulla controfacciata il p<strong>it</strong>tore reggiano Antonio Triva<br />

pose Giacobbe e Mosè dormiente. Al secolo successivo appartiene<br />

l’Annunciazione di Ignazio Stern proveniente da<br />

una chiesa soppressa, e il gruppo con il Crocifisso e Maria<br />

e Giovanni in legno, del fiammingo Herman Ghernaert,<br />

oggi sull’altare del braccio destro del transetto. Alcuni<br />

pregevoli ovali di Gaspare Landi appartengono alla sua attiv<strong>it</strong>à<br />

giovanile: al 1842 la pala con san Ludovico Re di<br />

Francia del Bozzini sull’altare della prima cappella a destra.<br />

(pcl).<br />

Pianca, Giuseppe Antonio<br />

(Agnona 1703 - post 1757). È considerato la figura di<br />

maggiore spicco dell’arte del Settecento in Valsesia. Verso<br />

i diciassette anni si trasferí a Milano, c<strong>it</strong>tà, insieme a Novara,<br />

dove lasciò la maggior parte delle sue opere. Stilisticamente<br />

forte e originale, nella scelta dei maestri ai quali<br />

riferirsi scarta quel barocchetto a cui tende ormai tutta la<br />

cultura locale. Francesco del Cairo, Tanzio da Varallo, Filippo<br />

Abbiati, Giuseppe Maria Crespi e Marco Ricci sono<br />

di volta in volta le fonti a cui attingere per la sua evoluzione<br />

artistica. È scomparsa la prima opera c<strong>it</strong>ata dalle<br />

fonti, la Maddalena in casa del Fariseo (1720) per la chiesa<br />

dei Santi Bernardo e Biagio a Milano. Tra il 1725 e il<br />

1745 si scalano l’Immacolata per la parrocchia di Pescarenico;<br />

La Sacra Famiglia della Madonna di Campagna a<br />

Verbania; le quattro tele, ora al Museo di Novara, con la<br />

Madonna, San Brunone, San Francesco, San Gerolamo. In<br />

queste ultime elementi stilistici e iconografici richiamano<br />

senza dubbio il Magnasco. La pazienza di Giobbe e la<br />

Morte di san Giuseppe (già coll. Cassani, Novara), del<br />

1745, con il contemporaneo Martirio di un santo per<br />

Sant’Eufemia a Novara, cost<strong>it</strong>uiscono le prove migliori<br />

dell’arte del P. (ada).<br />

Pianura, scuola della<br />

Artisti ungheresi riun<strong>it</strong>isi in un gruppo nella prima metà<br />

del sec. xx che, dopo ripetuti soggiorni all’estero, decisero<br />

di stabilirsi nelle c<strong>it</strong>tà e villaggi della grande pianura<br />

<strong>Storia</strong> dell’arte <strong>Einaudi</strong>

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