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Paál, László Paalen, Wolfgang Storia dell'arte Einaudi - Artleo.it

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servate tre versioni dell’Ultima cena (1556: Museo del<br />

Sacro Sangue; 1559: Museo della Cattedrale del Salvatore;<br />

1562: chiesa di Notre-Dame) che non si discostano<br />

né dalle composizioni correnti dell’epoca né dalla tradizione<br />

leonardesca. Nei suoi migliori dipinti religiosi,<br />

Pieter giunge peraltro a creare uno stile severo e monumentale<br />

che gli è caratteristico (Compianto di Cristo,<br />

1558: Annecy, chiesa di San Maurizio). Questa monumental<strong>it</strong>à<br />

non si riscontra piú nel tr<strong>it</strong>tico a grisaille della<br />

Deposizione dalla croce (1570: Museo di Bruges).<br />

Come r<strong>it</strong>rattista, Pieter di sforza soprattutto di rendere le<br />

fisionomie nel modo piú esatto possibile, ma trascura<br />

apertamente la psicologia dei suoi personaggi. Le sembianze<br />

austere di J. van der Gheehste (Bruxelles, mrba), di<br />

Jan Fernagut e di sua moglie Adriana de Buch (1551:<br />

Museo di Bruges) presentano ugualmente, però, un’impressionante<br />

dign<strong>it</strong>à. Si tratta di un registro completamente<br />

diverso da quello che Pieter utilizza quando dipinge<br />

ad esempio la Riunione galante in un parco (Londra,<br />

Wallace Coll.).<br />

Frans I il Vecchio (Bruges, verso il 1540 - Anversa 1581),<br />

figlio e allievo di Pieter, si recò ancora giovane ad Anversa,<br />

entrando nella bottega di Frans Floris. Divenne francmaître<br />

sia ad Anversa che a Bruges nel 1569. Nello stesso<br />

anno sposò Suzanne de Vriendt, figlia dello scultore Cornells<br />

Floris e nipote di Frans Floris. Le sue composizioni<br />

religiose rammentano quelle del padre e di Frans Floris,<br />

ma i suoi r<strong>it</strong>ratti, decisamente piú personali, si avvicinano<br />

per qual<strong>it</strong>à a quelli di A. Moro, di Key o di Neufchatel.<br />

Nelle sue composizioni religiose, come l’Altare di Antoine<br />

Wydoot e di Anne Stormers (1564: Bruges, Saint-Gilles) o<br />

la Discesa dello Spir<strong>it</strong>o Santo (1568: Courtrai, chiesa di<br />

San Martino), Frans P non supera la media delle produzioni<br />

correnti del tempo. La sua ricerca di stile grandioso<br />

preannuncia tuttavia, nonostante una certa goffaggine, gli<br />

sviluppi barocchi alla Rubens (ante del Tr<strong>it</strong>tico di san<br />

Giorgio, 1577: Museo di Dunkerque).<br />

Il tr<strong>it</strong>tico con Gesú tra i dottori (1571: Gand, Cattedrale<br />

di San Bavone) non è in sostanza meglio concep<strong>it</strong>o delle<br />

opere precedenti; ma le otto scene della Passione nella<br />

cappella del seminario di Tournai sono tra le sue opere<br />

piú riusc<strong>it</strong>e fra quelle di destinazione religiosa. Notevole<br />

per la concezione e l’atmosfera tutta particolare è il r<strong>it</strong>ratto<br />

firmato della Famiglia Hoefnagel (Bruxelles, mrba).<br />

<strong>Storia</strong> dell’arte <strong>Einaudi</strong>

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