Paál, László Paalen, Wolfgang Storia dell'arte Einaudi - Artleo.it

questi due viaggi esegui il suo dipinto piú noto, la Riunione
di musici (1684) al Louvre. Eseguí alcune tele religiose
ma si dedicò prevalentemente al ritratto (Monsieur e Madame
Guin-rand: Museo di Aix-en-Provence); la sua opera,
confusa con quella di Laurent Fauchier, non è stata ancora
oggetto di studi specifici. (pr).
Puglia
L’attuale estensione territoriale della P coincide con la regione
«storica» nell’ambito della quale si sono da sempre
ben distinte tre aree geografiche-culturali: la Capitanata,
la Terra di Bari, la Terra d’Otranto. Le prime due corrispondono
all’inarca alle province di Foggia e di Bari, la
Terra d’Otranto alle attuali province di Lecce, Brindisi,
Taranto (a cui veniva sottratta nel 1663 Matera per annetterla
all’area potentina). La P è una delle regioni italiane
col maggior sviluppo di coste. I suoi confini sono chiaramente
delimitati dal mare (dall’Adriatico da nord-est a
sud e, per la penisola salentina, anche dallo Jonio) e da un
tratto dell’Appennino a ovest, che la divide dalla Campania
e dalla Basilicata, mentre un terreno per lo piú pianeggiante
caratterizza tutta la regione, con l’isolata emergenza
del Gargano a nord e delle Murge a sud-ovest. Unico
episodio fluviale, l’Ofanto, nella Piana di Foggia, quasi
sempre asciutto e quindi raramente viabile. In Capitanata
sboccano le due antiche strade di accesso alla P: una,
l’Adriatica proveniente da nord, attraverso l’Abruzzo,
l’altra che segue grosso modo il percorso dell’antica Appia
e, attraverso i valichi dell’Appennino, si collega a Napoli
e Roma. Grande protagonista, per tutta la regione, è il
mare, che ha sempre costituito la via di accesso piú facile
sia dall’oriente che dall’occidente.
Alto Medioevo e Medioevo La natura carsica del territorio
pugliese, privo di acqua in superficie ma ricco di grotte
nel sottosuolo ha favorito sin dalla preistoria l’insediamento
rupestre. È nell’alto Medioevo però che il fenomeno
dell’abitare in grotta si diffonde, per la fuga della popolazione
dai centri urbani devastati e malsicuri, e assume
un massimo sviluppo tra il x e xi secolo, nel periodo della
seconda ellenizza-zione del Sud. Le chiese grotte ci tramandano,
lungo le pareti, teorie di santi, Deèsis, Cristi
pantocratori, piú rare scene evangeliche e piú tardi cicli
della vita dei santi. Tra gli esempi piú antichi sono da
porre l’Annunciazione dipinta da Teofilatto per conto del
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