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Paál, László Paalen, Wolfgang Storia dell'arte Einaudi - Artleo.it

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do della creativ<strong>it</strong>à dell’artista: I mangiatori di aringhe viene<br />

esposto insieme ad altri 53 quadri al Salone annuale e<br />

dell’«art contemporain» del ’24; nel ’26 partecipa con<br />

tutto il gruppo di Laethem alla Biennale di Venezia, esponendo<br />

dodici opere, mentre nel 1930, Bruxelles gli dedica<br />

una grande antologica al Palazzo delle belle arti. Le marine<br />

e i paesaggi di questi anni sono pervasi da un intimo<br />

sentimento della religios<strong>it</strong>à della natura, che a tratti assume<br />

i toni del grandioso, in altri momenti, quelli del quotidiano,<br />

del frammento di v<strong>it</strong>a vissuta. Nel 1929 P si trasferisce<br />

a Jabbeke, nella casa che si è costru<strong>it</strong>o e che chiamerà<br />

«Les quatre vents». Dopo la sua morte, «Les quatre<br />

vents» sarà trasformata nel Museo P.<br />

Jabbeke segna la sua matur<strong>it</strong>à artistica. In quel villaggio<br />

nascono capolavori come La Matern<strong>it</strong>à (1929), il Paesaggio<br />

d’autunno (1931), il Mangiatore di patate (1934). Dietro la<br />

tradizione nordica di una p<strong>it</strong>tura basata sui temi rurali e<br />

sul rapporto dell’uomo con la terra, si riaffaccia in P l’affetto<br />

per il suo popolo, per l’eroismo mistico della povera<br />

gente. Verso la metà degli anni ’30, P si avvicina anche<br />

alla scultura. Durante la seconda guerra mondiale dipinge<br />

soprattutto nudi, mentre verso la fine della v<strong>it</strong>a intensifica<br />

la sua pur costante attenzione per i r<strong>it</strong>ratti e i paesaggi.<br />

P è presente nei musei di tutto il mondo, tra cui il Museo<br />

P di Jabbeke, lo sm di Amsterdam, il Museo reale delle<br />

belle arti di Anversa e di Gand, il ng di Praga, la Tate<br />

Gallery di Londra e il mnam a Parigi. (adg).<br />

Perov, Vasilij Grigorievi<br />

(Tobolsk 1833 - Mosca 1882). Borsista della Scuola d’arte<br />

di Mosca, soggiornò a Parigi (1862-64) interessandosi particolarmente<br />

dell’opera di Meissonier e, probabilmente, di<br />

quella di Courbet. Membro fondatore della società dei<br />

Peredvi∆niki, ne fu il rappresentante piú tipico e nella sua<br />

p<strong>it</strong>tura ebbe come unico scopo la denuncia delle ingiustizie<br />

sociali e della miseria delle masse popolari (Processione<br />

pasquale, 1861: Mosca, Gall. Tret´jakov; la Troika, 1866:<br />

ivi; Arrivo della governante, 1866: ivi). Fu pure autore di<br />

buoni r<strong>it</strong>ratti (Ostrovski, 1871: ivi; Turgeniev, 1871: ivi;<br />

Dostoevskij, 1872: ivi). (bl).<br />

Perrault, Charles<br />

(Parigi 1628-1703). Protetto da Colbert l’autore dei Con-<br />

<strong>Storia</strong> dell’arte <strong>Einaudi</strong>

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